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Vecchio 12-09-2009, 15.46.41   #27
Ray
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Io la pessima abitudine da decenni di toccarmi il padiglione dell'orecchio ogni volta che sto pensando a qualcosa che mi preoccupa o che mi impegna. A volte mi accorgevo di farlo inconsciamente per strada mentre camminavo.. ci devo stare molto attenta e credo che tutto il discorso sia ben collegato a questo http://www.ermopoli.it/portale/showthread.php?t=3493 che ancora non ho ben capito anzi se lo approfondiamo ...

A dire il vero sono delle occasioni eccezionali per restare presenti e ricordarsi di se, Per un breve periodo tentati di non farlo e lo sforzo per bloccare la mano era notevole ma mi dava soddisfazione.. ma ne ho bisogno evidentemente e la cosa non mi abbandona, mi piacerebbe capire perchè ed approfondire.

Deve esserci in queste piccole maniacali abitudini uno scarico di qualcosa.
Cercando i vari tread sull'osservazione (ce ne sono veramente parecchi) mi è capitato questo e ho notato che non solo non è "finito" (posto che si possa finire un qualsiasi argomento) ma che si è interrotto proprio quando stava per aprire porte interessanti. Chissà quanti ce ne sono così... interessante oggetto di indagine.

Bon, Sole dice "scarico di qualcosa" e su questo penso che siamo d'accordo (o no?). In particolare le abitudini di titillamento del corpo sono certamente scarico.. ma di cosa?
Banalmente, di tensione. La presenza di questo tipo di abitudini significa soprattutto,a mio avviso, che accumuliamo tensioni varie sia in modo errato che inconsapevole.
Chiunque lavora su se accumula tensione, anzi è sempre alla ricerca della "giusta" tensione, quella che permette la miglior resa, ma che credo, se è giusta, sta appena appena sotto la soglia della normale percezione.
A dire il vero anche quella che scarichiamo con queste titillazioni è sotto la soglia della normale percezione, ma sempre se vogliamo dirci la verità, per sentirla basta spostare l'attenzione su se, mentre quella "giusta" dovrebbe restare comunque sotto soglia e venir avvertita non in modo negativo.

Insomma la giusta tensione è quella che ci fa star dritti, quella eccessiva è quella che ci tira (siamo un po' elastici) o, vista da un'altra angolazione, la tensione giusta non è tensione, ma sta appena appena per diventarla.

Messa così queste piccole abitudini, che sono sistemi di scarico, diventano fonti di informazioni importantissime, perchè possono darci se pure indirettamente indizi precisi sulla giusta tensione (poi si deve imparare a regolare, ma bon, è un'altro discorso).

Però c'è un'altra caratteristica interessante di queste titillazioni, e mi riferisco alle orecchie di Sole, ai miei capelli e simili. Hanno un aspetto masturbatorio, cioè il metodo di scarico è basato sul principio del piacere.
Apparentemente è un controsenso. Perchè per provare piacere (ma anche se non fosse, solo titillandomi) la tensione la devo aumentare. Infatti se mi stuzzico l'orecchio la tensione aumenta. Ma allora, come funziona sta roba?

Beh la domanda la lascio un po' aperta... faccio però notare l'esempio del wate per far scaricare si butta altra acqua...
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