Citazione:
Originalmente inviato da Ray
E' vero che l'ospitalità, essendo una parte del relazionarsi, va di pari passo con questa nostra generica capacità... quindi è una delle varie possibili modalità con cui escono le nostre caratteristiche comunicativo/relazionali, sia nel bene che nel male.
Ma allora, perchè a qualcuno viene più facile essere ospitato che ospitare (ospitato e ospitante si dicono sempre ospite... spunto da esplorare) e a qualcun altro l'opposto, indipendentemente dalle persone con cui si relaziona?
Un modo di vedere la cosa potrebbe essere: ospito/accolgo col femminile e sono ospitato/entro col maschile....
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Nella parte dell' ospitante prevale il mio femminile e quindi l'accoglienza , l'apertura , la disponibilità , il nutrire l'accudire ecc. ed ecco che i miei ospiti si sentono a loro agio ed io con loro .
Nella parte dell'ospitato può prevalere il mio maschile e quindi energia che si muove verso l'esterno ed ecco l'azione , la durezza , l' aggressività , il giudizio che possono creare imbarazzo , tensione e disagio a me stessa oppure nelle persone che mi ospitano , in quest'ultimo caso sarà la percezione del loro disagio a causare di riflesso il mio .
Circa meno quasi ?