[diamantea]

Stanotte un sogno su scuola e pietre.
E' l'uscita da scuola, i ragazzi per andare a casa devono passare davanti ad un palazzo che ha un terrazzo come un sopratetto in cui ci sono nascosti dei ragazzini sui tredici anni che tirano pietre addosso alle ragazze che passano. Sono sempre ragazzi di scuola ma che si comportano da teppistelli, bulli insomma che fanno spaventare e fanno male soprattutto alle ragazze o ai ragazzi più timidi. Poi oltre alle pietre schizzano addosso anche acqua dalle pistole ad acqua di quelle estive che si usano a mare.
Ogni giorno all'uscita da scuola è così. Arrivano le proteste di queste ragazzine che hanno paura ad attraversare il tratto perchè si fanno male con le pietre oppure si bagnano tutte.
Ora tocca anche a mio figlio attraversare questo tratto. Di fronte al terrazzo dove ci stanno i ragazzini c'è un altro palazzo con un altro terrazzo in cui ci sta un professore che dovrebbe vigilare sulla cosa, ma in verità se ne frega, gli piace questo gioco e fa finta di non vedere nulla, non fa la spia ai bulli. Un pò più in la di questo professore c'è mio padre che guarda.
A questo punto a gran voce con tono serio e grave richiamo l'attenzione di questo professore chiedendogli di far togliere i ragazzi e di non far finta di nulla altrimenti lo chiedo a mio padre, e mio padre non sarà morbido con i ragazzi, saprà richiamarli all'ordine, ma poi penso che posso farlo io stessa.
Infatti ora i ragazzi me li ritrovo alla mia sinistra nascosti dietro il muretto di questo terrazzo pronti con le pietre e le pistole, stanno passando le ragazze, così mi rivolgo a loro con tono autoritario dicendo di togliersi da lì, che d'ora in poi nessuno coprirà questa loro azione, io non ho paura di fare la spia come il professore e loro sono costretti a deporre le armi e finalmente queste ragazze compreso mio figlio e i maschietti timidi possono passare tranquilli.