Discussione: Questioni di metodo
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Vecchio 28-12-2006, 21.25.18   #13
Uno
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Vabbeh Osiride.. il fatto che sembrasse contradditorio non è poi una pecca, e se lo è non è grave, si parla (scrive) apposta per chiarire, quest'ultimo tuo post è più lineare e alla fine tutto sommato concordi con me.
Direi che a Mark ciapelo si può rendere solo il merito (se serve a qualcosa) di aver fatto uscire la denominazione "Via del Matto" al di fuori degli ambienti esoterici.. per il resto tra lui e Dawn Brown ne fanno di "cadaveri".
Permettimi di dire che la tua descrizione della lotta della VIa del Matto non è poi tanto diversa da chi segue un Maestro sapendo di farlo e vedendolo.... se tu trovi un maestro che ti parcheggia per anni e ogni tanto ti elargisce qualche osso non credo (gentilezza espositiva) farai molta strada, ovviamente molta più di chi non si pone neanche il problema, ma infinitamente meno di chi trova un Maestro che lo tiene sempre in tensione... almeno finchè non si è in grado di procurarsela da se... questa è la sola ed unica reale differenza, il Matto fin dall'inizio è capace da solo (non indaghiamo ora sul perchè) di procurarsi la tensione necessaria, la sua pazzia è il metodo... deve aver rotto ogni legame, nulla che lo imbriglia e gli "calma" le tensioni, anzi che gli permette di sfogarle, apertamente o peggio interiormente.... ma poi arriva ad un punto in cui trova un anello di una catena lunga come l'Universo...
(carino questo discorso, si potrebbe anche continuare... chissà...)

Gli auguri te li ho già fatti... quindi nisba
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