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Vecchio 25-06-2008, 00.22.00   #4
Astral
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Da bambino riuscivo spesso, ma dopo un po' sarà il condizionamento culturale, ma ho pianto sempre meno, fino a disprezzare chi lo faceva, perchè a me proprio non riusciva più, o forse anche se razionalmente dico che è bello piangere, dentro di me penso che non sia abbastanza da adulto o da uomo.
O forse ho pensato che finchè piango, ho parti irrisolte dell'ego? mah vallo a capire.

Quello che un po' mi ha spaventato era proprio il fatto che ero troppo lucido all'inizio, che mi guardavano pure di traverso quasi non mi dispiacesse, o forse è scattato un meccanismo che mi ha fatto pensare a cosa più pratiche ( ed è stato positivo).

Forse inizialmente non piangevo anche perchè c'è una specie di senso di incredulità, ti manca la persona, ma non sembra vero, un po' come avveniva col gatto.
Penso che questi scombussolamenti siano positivi perchè se si smuove qualcosa, può essere anche qualcosa non riferito esclusivamente al lutto di 4 mesi fa, ma piu antico.

Grazie per le risposte, non me le aspettavo da voi
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