[diamantea]

Il sogno di stanotte è stato tutto un susseguirsi di inseguimenti da un luogo all'altro fra me e due miei amici motociclisti, uno chiaro e uno scuro e due uomini in macchina che vogliono ucciderci.
Il sogno non è angosciante ma lungo e molto movimentato.

La corsa si conclude proprio davanti casa mia in strada.
La mia strada è in salita, io aspetto ormai come al capolinea con i due centauri che gli altri due arrivino in auto. Loro stanno salendo a velocità da sotto, uno guida e l'altro tiene il braccio destro fuori dal finestrino mostrando l'arma con cui ci ucciderà. Si tratta di una specie di piccone con due punte robuste e aguzze e il manico corto. Vedo il suo avambraccio muscoloso con in mano quest'arma minacciosa.
Arrivati all'altezza del mio cancello però il mio amico dai capelli scuri prende un coperchio tondo di metallo ne da un colpo secco sull'arma la quale si spezza all'altezza del manico conficcando la punta nel muscolo dell'avambraccio dell'uomo che lo tiene in mano, il quale muore su colpo e anche l'altro, sbandando a sinistra finiscono nel parcheggio del mio vicino di casa.
Esultiamo ancora increduli, come se la vita e la forza dei due stesse tutta nell'avambraccio destro di quell'uomo ed è bastato un colpo secco sull'arma per ucciderli entrambi.
Poi arriva mia sorella da sopra costernata, va alla macchina che io non vedo perchè dietro il muro divisorio del vicino, dice che forse sono vivi vorrebbe salvarli, ma io ripeto come alla moviola la scena e dico che sono morti e anche se lei volesse rianimarli sono cmq morti, sono assassini, cattivi e non ho pietà.