[diamantea]

I due uomini me li ritrovo spesso negli ultimi sogni. A parte gli uomini specialisti che stanno da soli, quando faccio altri sogni e ci sono presenze maschili sono sempre due accanto a me.
Ne ho fatto un altro giorni fa con i quali ho fatto affari e guadagnato soldi. Anche i becchini nell'ultimo sogno sono due e con i capelli scuri.
Solo in questo sogno erano uno chiaro e uno scuro, ma negli altri sono sempre con i capelli scuri, e chi agisce per me positivamente ha sempre i capelli scuri.
Non so onestamente se questo è un particolare significativo o solo una preferenza verso l'uomo che ha i capelli scuri, più mediterraneo come me.
Non so nemmeno se la presenza di due abbia un'importanza rilevante ed in questo sogno sono quattro, due positivi e due negativi.

Ho pensato che quelli che vengono dal basso sono i negativi, potrei associarli agli istinti inconsci distruttivi che vengono dal basso, dal primo chakra come livello di consapevolezza. Un istinto che tende a distruggere ciò che di positivo e costruttivo c'è in me, un conflitto che mette in dubbio le mie cose buone, il mio valore, sono inseguita dalla mia stessa negatività, come dubbio sul mio operato costruttivo.

Questo oggetto appuntito che si conficca nel muscolo dell'avambraccio e li uccide entrambi...
E' il secondo atto violento con l'arma che sogno, il primo di mia madre che taglia il piede ora questo.
Immagino sia rivolto verso il lato maschile negativo.
Quando ero più ragazza sognavo spesso un uomo che mi inseguiva per uccidermi ma mi svegliavo sempre prima, una volta sola un uomo mi ha ucciso con un colpo di pistola.

Mia madre mi perseguitava con il pensiero di un uomo malvagio in agguato dietro l'angolo pronto a rapirmi o a violentarmi. Aveva sempre questi pensieri negativi su di me e forse mi ha condizionata e li sognavo ed ora che mi sto liberando del suo condizionamento li ho sconfitti.
Li ho pure rivisti morire più volte alla moviola quasi per accertarmi che fosse vero, per convincere quella parte di me che poteva avere un dubbio o che giudicava riprovevole la mia insensibilità verso la loro morte in mia sorella, come prolungamento di mia madre, che tenta di recuperarli come ombra di una paura che non deve abbandonarmi mai ma che non ascolto, sono certa di non volere più.