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Vecchio 22-04-2011, 23.59.37   #99
Kael
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Originalmente inviato da centomila Visualizza messaggio
in uno scritto di Pietro Negri (gruppo di UR). Ve lo riporto in estrema sintesi.

Secondo lui la questione della materia prima è posta in questi termini: essa va ricercata nel vaso (corpo umano) dopo averlo ermeticamente chiuso. La ricerca va eseguita secondo la celebre massima Visita interiora terrae, rectificando invenies occultum lapidem. La pietra che si trova è la materia prima dell'opera.

Riassumendo: 1) chiudere ermeticamente il corpo umano (entrare in trance? E come? Calmando le attività ordinarie sino a perderne coscienza ma rimanendo coscienti di sè?)
2) sprofondare dentro di sè giungendo al posto dove si trova la pietra (cuore, san graal, sangue reale) paragonato anche alla discesa all 'inferno dove si trova il nero più nero del nero.
3) rettifica e qui non dice nulla!
4) si trova la pietra denunciata dalla senzazione di pietrificazione che si prova. Si trova dunque la materia prima e si può dare inizio alle successive fasi dell'opera.

Secondo Negri il ritrovamento della materia prima è dunque l'opera al nero.
Negri dà per scontato il possesso del vaso però, il chè non fa una piega se lo si associa al corpo umano.

Ma se per "vaso di natura" intendiamo tutta una serie di operazioni atte ad ottenerlo (opera al nero - fatiche di Ercole), ecco che trovare la pietra che c'è dentro fa parte già della seconda opera... (un'operazione simile a quella con cui gli spagiristi medievali ottenevano un "bottone di ritorno" in alcuni procedimenti metallurgici)
Citazione:
Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Infine ,per quanto riguarda il VITRIOL, un possibile gioco cabalistico lo trasforma nella frase francese L'or y vit.
O, in latino, VITRI-OLEUM, olio di vetro...
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