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Vecchio 03-09-2006, 20.46.25   #59
jezebelius
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Originalmente inviato da Oneinone





Solo quando si sconfiggeranno tutti e quattro si potrà esser chiamati uomini di sapere.

Questi sono:

1- la Paura

quando un uomo incomicia ad imparare non ha mai obbiettivi chiari. il
suo scopo è impreciso e il suo intento vago.
Si spera in cose che non avverranno mai, in compensi e si è all'oscuro delle diffocoltà.
Lentamente inizia ad imparare e poi sempre più in fretta, cose contrastanti tra loro finchè non si accorge che è diverso da come lo aveva immagginato...
e così si inizia ad avere paura. Don Juan dice che il suo "scopo" diventa un campo di battaglia...e se l'uomo,
terrorizzato fugge via, la sua ricerca sarà compromessa per sempre. Ma ci da' anche la ricetta per sconfiggerla...ed è...sempre secondo lui...
estremamente facile...basterebbe non scappare. Bisogna andare avanti suo malgrado, pure quando si è terrorizzati. E ci sarà un momento dove
imparare non farà più paura...succede poco alla volta...ma la paura scompare in un istante, e non torna più.

Sconfiggere la Paura gia sarebbe un bel passo avanti...ma dopo la Paura...finalmente la Chiarezza...ma attenzione...

2- la Chiarezza

una volta liberati dalla paura, la Chiarezza finalmente giunge. Ma don Juan ci tiene a precisare che può essere una chiarezza che acceca.
Essa consente all'uomo di non mettersi in discussione, si è coraggiosi e si corre il rischio di non fermarsi davanti a niente. Quello che accade
a chi viene sconfitto da questo nemico è il brancolare lungo la via della conoscenza, e potra divenire solo un guerriero vivace o, addirittura, un pagliaccio.
Anche qui don Juan dà la sua soluzione...bisogna combattere la Chiarezza, ponderare bene le proprie scelte e convincersi che la Chiarezza è quasi un errore.
Sconfingere la Chiarezza non sarà un errore, ma il vero Potere.

Ecco appunto...finalmente il Potere direbbe qualcuno...

3- il Potere

Qui don Juan mette in guardia Carlos, dicendogli che il Potere è il nemico peggiore e la cosa più facile da fare è quella di cedere.
Un uomo che arriva a questo punto, non si accorge quasi che il suo terzo nemico sta avendo la meglio...e potrebbe essere trasformato in un uomo
crudele e capriccioso. Ma questo senza perdere la chiarezza o il potere acquisiti...egli morirà senza saperere come gestirlo e sarà un peso.
Si puo sconfiggere il terzo nemico? Secondo don Juan si dovrebbe sfidare di proposito il Potere che in apparenza si ha conquistato...
fino a comprendere che non gli appartiene veramente. Se si riuscirà a capire che la chiarezza e il potere senza autocontrollo sono errori imperdonabili si riuscirà ad avere il vero Potere.

A questo punto don Juan ci dice che la sconfitta per mano di uno di questi nemici è definitiva, se l'uomo cede per lui è finita...
si può essere temporaneamente accecati dal potere, ma se poi viene rfiutato significa che la battaglia è ancora aperta...
non è così per la paura, se si cede ad essa non la si dominerà mai, si smette di imparare...ma aggiunge che continuare nella "ricerca" nonostante la paura alla fine si riuscirà a dominarla, perchè non ci si è mai abbandonati ad essa.

Siamo arrivati alla fine del viaggio verso la conoscenza, e cosa c'è ad attenderci secondo il vecchio don Juan?

4- la Vecchiaia

senza preavviso ecco giungere il più crudele dei nemici. Si dovrebbe esser riusciti a non avere più paure, nè una lucidità impaziente, e il controllo sul Potere. Ci sarebbe però un gran desiderio di lasciarsi andare, riposare e dimenticare, e questo segnerebbe la sua sconfitta per mano del quarto nemico. Cosa fare?...ma scrollarsi di dosso la stanchezza e vivere il suo destino fino in fondo. Sarà sufficiente quel monento di lucidità, potere e conoscenza a vincere il suo ultimo nemico.

Secondo me quando si parla dei quattro " nemici " si possono fare delle analogie tra il primo, e cioè la paura, ed il quarto, e cioè la vecchiaia, e fra il secondo, la Chiarezza, ed il terzo, cioè il Potere.
La paura blocca, non ti fa andare avanti e ti pone nella convinzione che, per quello che si sta facendo, non si avrà mai la forza per affrontarlo. Mi pare che anche con la vecchiaia, nel fatto stesso di non avere " tempo " a disposizione, si nasconda questa " paura " che secondo il mio punto di vista assume una sembianza, rispetto alla prima, diversa solo nella forma.
Altra analogia, o forse è il caso di dire che si mostra un punto che accomuna le due condizioni, tra la Chiarezza ed il Potere.
Nel momento in cui ci si trova nella pseudo certezza, le cose appaiono Chiare e queste potrebbero risultare " deleterie ", come deleterio potrebbe risultare il Potere, proprio perchè si è nella convinzione di possederlo.
La seconda e la quarta tappa, secondo me, sono unite dalla mancanza di umiltà e di attenzione con/per se stessi.
Mi pare che il vedere Chiaro un Insegnamento nel suo fine e nel suo scopo possa equivalere ad una investitura di Potere che io posso darmi da solo, senza sapere che è una investitura fittizia, poichè la Vera Chiarezza ed il Vero Potere sono oltre.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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