Potrebbe esserci una paura dell'esterno, di interagire con esso.
Trattengo perchè mettere una parte di me, nel modo in cui vedo me stesso (ricco, sentimentale, colto ecc ecc), mette a rischio ciò che credo di essere. Se lo con-divido.. lo separo da me stesso e lo perdo.
Si potrebbe temere di "perdere" parti di se stessi che consideriamo nostre e peculari.
E' una sorta di alienazione anche questa...
In effetti non si perde nulla, c'è tutto da guadagnare invece. Se tratteniamo in questo modo non frutta, non si rinnova con lo scambio e ristagna dentro. Se invece ci interfacciamo con l'esterno, è come aprire le finestre e far cambiare aria e le particelle di ossigeno entrano e la respirazione, fonte di vita, ne gode.
Se fosse davvero così, che l'avarizia è la paura di perdere qualcosa, allora credo che si sia tutti un pò avari fintanto che nn si accetti di non possedere nulla, come accennava Shanti.. che si è posseduti.
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