Discussione: corridoio sferico
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Vecchio 15-03-2009, 01.49.47   #2
dafne
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
vale se è in dormiveglia?

ho sognato che ero dentro a una specie di sfera, di bolla, anzi ero dentro ma mi vedevo da fuori (e già qui..) e più che una bolla era una specie di corridoio, con le pareti che non saprei più dire se erano di specchi o di metallo lucido lucido, era piuttosto scuro e l'effetto ottico è quello di quando nei film vogliono dare l'idea che si stia spiando attraverso un buco.
Insomma ero in questo corridoio-bolla e non riuscivo a muovermi perchè intravedevo ombre in continuo movimento sia a destra che a sinistra , ombre scure e veloci su queste pareti arrotondate, non riuscivo quasi a muovermi... ho paura ma voglio uscire da di lì..mentre cerco di spostarmi in avanti c'è la parte che guarda da fuori (forse perchè ero in dormiveglia quindi da semisveglia ho razionalizzato la cosa...mah) che si rende conto di colpo che non posso evitare le ombre perchè sono proprio io a provocarle, quelle specie di esseri invisibili che mi spaventano non sono che i miei riflessi, le mie ombre che si muovono sulle pareti lucide, non posso uscire solo io dobbiamo uscire tutte assieme, o perlomeno non ho motivo di spaventarmi..

E' curioso il senso d'angoscia che mi è rimasto pensando a tutti quei continui repentini movimenti che percepivo dappertutto ma di cui non riuscivo a mettere a fuoco la formae come solo guardando da fuori io sia riuscita a capire che ero tutta e solo io e che potevo star calma e uscire...bella anche l'immagine che mi è rimasta del mio corpo in mezzo a quel corridoio tutto curvo con tutte le mille rifrazioni e ombre che mi si allungavano attorno nella penombra..

mah

ah beh..e chi l'avrebbe mai pensato che sarebbe andata proprio così...solo che nel quotidiano adesso mi vedo..no..mi sento dentro la bolla mentra la parte che comprende che le ombre sono io stessa a generarle mi arriva a tratti come esterna ma lontana...

devo rifletter sul fatto che le ombre che mi fanno paura non sono che proiezioni di me sulle pareti curve...e che per uscire devo uscire con loro...
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