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Vecchio 18-11-2007, 14.46.32   #6
jezebelius
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Capisco l'indignazione su sta cosa e mi trovo più o meno d'accordo.
Non credo, per iniziare, che il "Capo" della polizia( credo che ti riferisca comunque ad una figura di spicco e con grandi responsabilità, quale è il Questore ad esempio? ) possa essere accusato di tradimento.
Nel senso che se da un lato si può definire la cosa come " tradimento" nei confronti della Comunità, proprio considerando il ruolo che questo soggetto ha ricoperto, dall'altro non credo possa essere incriminato per questo delitto; o almeno non lo ricordo.
Ad ogni modo se per un verso indigna questa superficialità con la quale, un " uomo dello Stato " opera ed addirittura sfrutta il proprio incarico o ruolo, per altro questo modo di comportarsi è figlio della degenrazione della nostra società e dei valori che sottendono a questa, quale Base su cui poggiare "questo ambiente, appunto, sociale.
Non dico nulla di nuovo ma da soli possiamo renderci conto di chi ricopre " cosa" e del proprio Valore ( in effetti pochisssimi ne hanno o dimostrano uno ).
Mi rendo conto che è molto aletaorio come discorso per cui lo riporto un po più al concreto.
Il fatto che questo " capo ", posto al vertice di una Istituzione, sia stato arrestato non mi trova impreparato come non mi trova impreparato se dovesse accadere per altri ed a qualsiasi livello.
Si dice che " il Pesce inizi a puzzare dalla testa", e da qui è facile riuscire a capire che spesso chi ha più potere è, oltre ad essere soggetto a particolario oneri, è anche colui che è soggetto a dinamiche per le quali se non si possiede una Capacità di controllo da queste si può essere assorbiti. Quindi, secondo me, più si è in alto e più si è soggetti a tentazioni di vario tipo quasi travolti dalla convinzione che si è al di sopra di tutto, anche della legge.
Non mancano esempi di questo genere.
Molti sono stati ( e sono a tutt'oggi ) i politici o figure comunque di spicco che pur facendo parte di Istituzioni dello Stato, sono coinvolti in procedimenti a loro carico.
Insomma come accade per il " piccolo " spacciatore, cosi accade per il " grande" che ricopre, casomai, un posto di prestigio e di grande responsabilità.
Certo non bisogna fare di tutta un erba, un fascio ma non si può non tenere presente che una perdita di valori può avvenire a qualsiasi livello. Questo forse dimostra che l'attenzione debba rimanere costante al fine di tenersi lontani, forse più difficile, da situazioni di questo tipo.
Questo non significa, secondo me, non dare " credito" a chi ricopre quel posto in quanto proiezione di quel Valore ma semplicemente che nessuno è perfetto.
Tutti sbagliano e l'indignazione è figlia, forse, di una pretesa alla perfezione che talvolta è difficile da conquistare ma che sicuramente, menomale, fornisce l'input affinchè si cambi e la si cerchi continuamente.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”

Ultima modifica di jezebelius : 18-11-2007 alle ore 14.51.39.
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