Discussione: La Pietra Filosofale
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Vecchio 13-05-2010, 00.50.13   #3
Kael
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Io avrei detto invece che appartiene al regno minerale. Così come l'uomo a quello animale, anche quando è sviluppato.
Poi, se si vuol dire che, giunta al massimo grado di perfezionamento possibile, una qualsiasi cosa non appartiene più al regno di partenza, probabilmente è un discorso sostenibile.
Però è indubbio credo che l'uomo parta dal regno animale e la pietra da quello minerale.
A dire il vero questo era uno dei punti sui quali non ero troppo sicuro nemmeno io, quindi ben venga discuterne insieme. Ad ogni modo che parta dal regno minerale è indubbio, sebbene molti autori parlino spesso di pietra vegetale o addirittura di pietra animale. Il fatto, usanza tipica, è che parlano di stadi evolutivi diversi della stessa mataria. Basilio Valentino insiste vigorosamente di cercare nel solo regno minerale all'inizio, e di scartare quello vegetale e animale. Del resto si chiama pietra, ed è veramente pietra come la si trova all'inizio.

Però, in seguito, diventa pietra vegetale, non perchè butti fuori le foglioline, ma perchè acquista un potere "vegetativo", germinativo, in cui si racconta che l'Alchimista possa realmente vederla accrescersi e svilupparsi, come una sostanza viva. Stessa cosa per la pietra animale, quando cioè sviluppa un'anima e si appresta a raggiungere le più alte vette della perfezione. In questo senso, le tre pietre, rappresentano grossomodo i tre regimi principali, nero bianco e rosso.

Per questo ritengo che non sia orientata in nessuno dei tre regni alla fine ma sia una sintesi perfetta dei tre, è pietra ma non è pietra, è vegetale pur non essendo una pianta, ha un'anima pur non essendo un animale....
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