Discussione: La Pietra Filosofale
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Vecchio 03-05-2011, 12.54.01   #5
Faltea
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Nel 3d sulla Materia Prima, Ray dice:
"Per me la pietra filosofale, grossomodo, è la corporeificazione dello spirito universale, quindi produrrà cose diverse se applicata a diversi ambiti (oro coi metalli eccetera), ma mi rendo conto che detta così vuol dire tutto e niente"

Condivido l'affermazione, anche perchè è l'unica cosa che so fino ad ora sulla Pietra .

QUindi il risultato tangibile delle fatiche della Grande Opera è una pietra (rossa?, porpora?) la quale ha diverse proprietà, tra cui quella di medicina universale, di trasmutazione dei metalli in oro , proprietà che dovrebbero essere possibili grazie all'azione dello Spirito corporificato in essa.
Per alcuni autori questo risultato è l'ultimo dell'Opera ma il primo di una nuova possibile "scala" riservata agli Adepti; in effetti non riesco ad immaginare come possa essere la vita di un Adepto, il quale oltre a scrivere qualche libro, cosa fa? resta sulla terra per svariati secoli? accede ad altre dimensioni? Un pò uno e un pò l'altro? Vabbè resto sulla Pietra che è meglio
Mi chiedevo infine se avesse senso in questo discorso, parlare di consustanziazione e transustanziazione, com'è per l'ostia, cioè la Pietra conserva le sue caratteristiche minerali, almeno in parte, o le trascende del tutto?
Orbene...
L'alchimia e derivati per me è buio completo... Sul 3d opera al nero leggo leggo ma capisco poco...
Allora mi sono decisa e faccio un paio di domande a tutti anche se ho linkato luke:
Cos'è la consustanziazione e la transustanziazione?
La pietra filosofale diviene tale dopo dei processi alchemici fisici oppure spirituali o entrambi?
Di che tipo?
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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