Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Per imparare. E' innegabile che tutti gli scritti siano incompleti e manchino di un "quid" che nessun libro può dare, in parte si tratta di un quid ottenibile solo tramite rivelazione divina, senza il quale non si può fare niente, e in parte un altro quid più semplice ma che si può imparare solo in laboratorio, osservando da vicino le trasformazioni in seno alla materia.
Capiamoci, l'Alchimia è una strada, ne esistono altre, ma a quanto ne so (oltre alla via del matto, ma che è davvero a parte) è l'unica potenzialmente percorribile in solitaria, e questo perchè i vasi e le materie suppliscono alla mancanza di un Maestro o di un gruppo, grazie all'effetto "specchio" attraverso cui conoscere e conoscersi.
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ma che rabbia.... grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Se non me la spieghi giuro che ti capito sotto casa
Come fanno gli atrezzi a sopperire al lavoro del maestro? Impari sperimentando?
Cosa intendi con effetto specchio? La meteria si trasforma e questa trasformazione aumenta la tua conoscenza?
Quel "quid" manca sempre.. è quello che dovrebbe darti il maestro o chi ti accompagna sulla Via ma penso che lavorando, leggendo, studiando insomma con la perseveranza, la determinazione e la fede lo raggiungi.
Però se non hai nessuno con cui condividere, confrontare i tuoi risultati (in solitaria come dicevi) ho paura che la limitazione sia grande a tal punto da non permetterti di vedere il risultato anche se ce l'hai di fronte...
Con chi si confronta l'Alchimista solitario?