Visualizza messaggio singolo
Vecchio 28-07-2010, 10.47.51   #16
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Cosa è che rende goffi? solo la mancanza di esperienza?
Questa è la domanda giusta.
Come visto sopra, possiamo avere strumenti adatti o meno (nell'esempio, bellezza, intelligenza, ricchezza etc) ma essere comunque goffi o no.
L'esperienza parrebbe la risposta giusta, in realtà come, giustamente, sottolineato da Ray, uno potrebbe essere goffo in qualcosa che fa da tanto tempo (quindi l'esperienza dovrebbe averla) e non essere goffo in qualcosa che fa per la prima volta, il classico: "sei nato per questo".

Ricapitoliamo: gli strumenti li abbiamo o meno, la situazione può essere nuova o vecchia, anche se proporzionalmente le nuove situazioni sono più soggette alla goffaggine.
Che cosa lega il tutto?
L'unica cosa sempre presente è la nostra consapevolezza del saper fare una cosa o no.
Questo saper fare a volte può essere derivato o innato, ecco il non essere goffi alla prima esperienza. Se so scrivere in un italiano decente, ho un pelo di coltura generale, sono informato etc... posso scrivere di un argomento mai trattato senza essere goffo. Potrò essere più o meno interessante, ma non goffo.
Questa è consapevolezza del saper fare derivata.

E questa è anche la grande ingannatrice. Capita a volte di saper fare qualcosa, magari neanche benissimo ma ora non importa. Ci capita la cosa simile, o che almeno crediamo simile, e la prendiamo con sufficienza: "la so fare" e tale sufficienza manifestiamo e mostriamo.
Nella realtà, noi ci vediamo capaci, ma l'osservatore esterno ci vede per ciò che siamo, cioè goffi, maldestri, impreparati etc...
Più continuiamo con la recita (inconsapevole a certi livelli) e più risultiamo antipatici a chi non ci comprende e non osserva il meccanismo.

A volte le cose si complicano perchè pur sapendo di saper fare una cosa non abbiamo o non abbiamo ancora gli strumenti adatti.
Io posso sapere che posso correre per 10 km, ma se il mio corpo non ha l'allenamento dopo un paio di km il mio correre sarà goffo, con la lingua di fuori e sbuffando come una locomotiva.

In teoria (poi tra il dire e il fare...) l'approccio giusto è imparare che possiamo fare tutto, è solo una questione di imparare e di dotarsi dei giusti strumenti, ma una volta che abbiamo su qualsiasi cosa la consapevolezza che possiamo fare quella cosa, nulla potrà fermarci se non noi stessi.

Bisogna anche accettare la goffaggine iniziale dovuta alla mancanza di strumenti (i muscoli delle gambe del bambino quando inizia a camminare per esempio) e lavorare per procurarseli senza arrendersi.
Quella simpatia che attiriamo se abbiamo una goffaggine positiva, per imparare, ci aiuterà molto al contrario dell'antipatia che attiriamo quando crediamo di saper fare una cosa che in realtà non sappiamo fare.
Uno non è connesso