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Vecchio 25-08-2011, 21.29.43   #123
Faltea
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Mi collego a quello che diceva Tina un po' più su.
Credo che l'essere madre ponga delle limitazioni non solo emotive ma anche pratiche. Un figlio, un marito una famiglia richiedono tempo e dedizione, tempo che si toglie ad un possibile percorso spirituale (possibile perché non è detto che tutte le madri vogliano farlo). Tempo per leggere, tempo per seguire dei corsi, tempo per ampliare i propri orrizzonti, tempo per se stesse, per riflettere, per pensare. Su 24 ore per una madre con due figli quante ore rimangono per se stessa? Se poi deve lavorare...
Queto è un punto di distinzione fra uomo e donna (per collegarmi al concetto di Gibbi), non c'è distinzione finché non ci sono filgi, se diventi madre le tue potenzialità diminuiscono perché diminuisce il tempo che puoi dedicare a te stessa in quanto il figlio è un'estensione della madre ed assieme compongono il 100% dell'essere. Figliare è staccare una percentuale di sè da sè. Ma nelle parole di Sole c'era il proseguio dell'essere, l'evoluzione può continuare riportando il 100%, evolvendosi col figlio di modo da far proseguire la conoscenza come accadeva molti ma molti anni fa.
Il figlio continuava il percorso del padre.
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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