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Vecchio 06-08-2008, 17.27.19   #3
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Qualche giorno fa ho sentito che un padre è stato denunciato dal bagnino di una piscina comunale, perchè ha fatto una foto a sua figlia a bordo piscina mentre faceva il bagno.
Il nuovo regolamento della piscina (non ho ben capito se è solo relativo a quella piscina di Trento a cui si riferiva la notizia o se è stato esteso a tutti gli stabilimenti comunali di zona) prevede che nessuno , possa fotografare o filmare i bambini. Il regolamento prevede pero' che chiedendo alla direzione della piscina il permesso, si possano concedere delle deroghe alla norma ... A me sinceramente sta cosa ha lasciato perplessa, la norma è chiaramente antipedofilia, soprattutto perchè pare che gli impianti sportivi siano terreno fertile per un certo tipo di reato, e che in passato in zona ci sono state diverse segnalazioni allarmanti. Insomma, secondo i fautori di questo regolamento vietare di fare foto ai propri figli (e a chiunque altro) è un modo per proteggere la clientela , inoltre semplicemente aggirabile chiedendo un permesso...

A me sembra un po' esagerata la cosa, è vero che se ne sentono di tutti i colori, che una tutela in più è meglio di una in meno, soprattutto quando si tratta di bambini.. pero' mi pare anche una maniera per limitare ulteriormente la libertà del cittadino.. non so .. voi che ne pensate?

Mi viene in mente la frase di Uno ( mi perdoni se ne faccio un uso improprio?) che però non so se ho ben compreso ma qui mi pare adatta, purtroppo di questi tempi si deve abdicare l'intelligenza a favore della sicurezza dei nostri figli o dei bimbi in generale per salvaguardarli. E' vero che sta al buon senso di ognuno sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato fare, ma oggi stiamo rotolando sempre più verso il basso e a mali estremi estremi rimedi.
Siamo all'esercito in piazza che una volta voleva significare altre cose...
Ho ascoltato il Tg in questi giorno ed ho sentito che in alcuni comuni è vietato alle coppiette darsi baci in pubblico pena una salatissima multa, divieti nei parchi sulle panchine...insomma quando non c'è il rispetto e la comprensione per la libertà ci si deve ridurre tutti a qualcosa che a noi non sarebbe necessario ma per il bene comune lo si deve fare. Devo saper rinunciare alla mia libertà che so gestire per far si che chi non lo riesce a fare non possa danneggiare gli altri. Siamo arrivati a questo punto e mi sa che sarà sempre peggio se non si trova un rimedio che ora come ora non vedo.
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