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Vecchio 13-10-2010, 20.09.02   #23
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Mi sto avvicinando al Pranayama e mi è venuto un gran mal di testa . Faccina a parte non sto scherzando.

Ho provato le tecniche descritte da Edera e qualcuna di più come la Muka Bastrika e la Bastrika e tutti i Bandha che come è detto più su sono dei sigilli. Proprio questi sigilli creano una vera e propria compressione.
Per sigillo si intende il blocco all'interno del corpo del respiro .. o meglio del Prana, per il tempo possibile. Non sono semplici apnee ma viene chiuso il muscolo sfintere di riferimento.
Una in particolare, per quanto sia divertente farla e per quanto i suoi effetti possano essere favolosi, a me per ora lascia delle sensazioni fisiche spiacevoli il che mi porta a pensare che prima della pratica ci debba essere una preliminare preparazione e/o purificazione. Sto parlando di Uddiyana Bandha che se digitate in google immagini trovate.
Oltre che a massaggiare gli organi interni in questa pratica è possibile far fluire il basso verso l'alto ma a costo di una sensazione fastidiosa nella testa. Certamente è soggettivo, ma quando Patanjali descrisse gli otto passi dello Yoga (che sono gli otto passi per arrivare alla illuminazione attraverso lo Yoga) mise al terzo posto le Asana e al quarto il Pranayama. Quindi forse non aveva torto a pensare che prima di applicarsi a certe tecniche era necessario depurare al meglio e liberare il corpo dai blocchi.

Infatti credo che le Asana (Hata) liberino il corpo da blocchi più grossolani, come dire.. meno sottili o più materici rispetto alla pratica del Pranayama che invece interviene a liberare e purificare, chiaro solo se ben fatto, i nadi e le parti più sottili di noi. Non fosse altro che il prana è nell'aria ed è il secondo nutrimento esserico.


Per esperienza personale posso dire che certe tecniche di respirazione possono portare a slocchi emotivi improvvisi e se ci spaventa possono essere traumatici, forse a volte potrebbero apparire violenti.

Comunque anche se potrà sembrare contraddittorio ritengo che ci sia tecnica e tecnica, e la così detta respirazione quadrata ( descritta da Edera-inspirazione piccola apnea espirazione piccola apnea) sia comunque una pratica piacevole che può portare a dei risultati senza creare dei grossi traumi.

Concludo questa appena iniziata esperienza .. volevo fare solo due considerazioni e spero in obiezioni
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