Discussione: La forma del male
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Vecchio 30-07-2011, 21.11.20   #1
diamantea
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Predefinito La forma del male

E' un periodo che sogno il mio ex, quello dei nove anni. E' come se con lui fosse rimasta una partita aperta e nei sogni cerco di chiudere. Sogno spesso di andare a casa sua, di parlare con sua madre, con lui, con la sua nuova compagna, vedo la sua casa, i mobili, il letto.
Ogni volta l'argomento è lo stesso, ovvero lui che non è felice senza di me, che è cambiato a fa finta di essere rinato, mentre io non credo a questo, dico sempre che lo vedo invece tranquillo e realizzato nella sua nuova vita, spensierato dal legame con me che in qualche modo lo ancorava a dei doveri familiari che non desiderava avere, liberarsi di me è stato un bene per lui.
Sono dei sogni che seguono un loro filo evolutivo. Nel penultimo sogno della scorsa settimana aveva cambiato il mobile di cucina e di camera da letto scegliendoli di colore bianco luce, quel bianco tipico che vedo nei miei sogni, mentre la sua compagna che nel sogno aveva pure sposato era di pelle nera, indiana, invece è bionda nella realtà.

Due notti fa invece sogno che andavamo a vedere suo figlio sposato da poco in attesa del primo figlio.
Appena si avvicina a me con intenzione di rifidanzarsi sento e vedo con gli occhi la forma del male sessuale che proveniva da lui.
Sensazione molto sgradevole ma finalmente vedo in faccia. Ha una forma particolare, come quelle bandiere a cono che sventolano da non riesco a focalizzare dove le ho viste, ha una forma triangolare allungata nella punta, come una penisola che si allunga sul mare, l'immagine è più o meno questa. Dentro è nero, ma non è un colore uniforme bensì variegato nero e grigio, e vi è un nucleo vivo, pulsante, un piccolo punto più chiaro come fosse l'occhio di questa entità viva che rappresenta le morbosità e le fantasie sessuali che si nutrono di me inconsapevole di ciò che ricevo ma che istintivamente non tollero in un uomo verso di me. Inoltre questa entità di male è un'energia che circola concentrica, si muove a macchia densa e lenta dentro questa forma.
Io non gli dico che ho visto il suo male ma mi spiego cosa di lui rifiutavo nell'intimità, ne vedo la forma, il colore, l'entità, mi do una spiegazione anche se non risolve nulla, lui di fuori è apparentemente normale come sempre, anzi penso che sono io a percepire tutte queste cose, che altre donne non vedono, non sentono chissà...
Però gli dico che prima di ricongiungersi con me deve lavarsi, usare i preservativi perchè è stato a contatto con altre donne e penso solo che quell'entità di male non deve più toccarmi. Lui mi assicura che è pulito, mi rispetterà ma poi aggiungo che ormai è finita ed io non potrei più stare con lui per nessuna ragione al mondo, ora ho visto quel male e non lo posso più ignorare, piuttosto resterò sola senza un uomo pur di non risentire quella cosa orrenda dentro di me.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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