Stasera mi frulla in testa questo modo di dire, pensavo a quanto, se si è abituati ad appoggiarsi ad altri per fare le cose (lo metto generico ma potrebbe essere rapportato a qualunque ambito della vita credo), ci si trovi spiazzati dovento improvvisamente far da soli, ma anche quanto , improvvisamente questo arrangiarsi diventa importante...
Arrangiarsi, non lo vedo come un modo per saper fare bene le cose, ma una specie di "toppa", di soluzione di fortuna quando non si puo' fare di meglio.
E allora, perchè si accosta "arrangiarsi" con "arte"?
Questo a me fa venire in mente il fatto che in emergenza, o comunque nel bisogno di cavarsela da soli, spesso tiriamo fuori energie e risorse che ordinariamente non sappiamo nemmeno di avere, in qualche modo se non possiamo appoggiarci da nessuna parte, siamo costretti ad arrangiarci, un po' come quando ci si trova nell'acqua senza saper nuotare e senza nessuno che ci dia una mano.. o si nuota o si annega.
Mi sfugge sicuramente ancora parecchio dell'accostamento.. arte- arrangiarsi..
si dice anche un "arrangiamento" musicale per indicare un adattamento musicale.. si suona un brano e si cerca di adattarlo, anche questo mi fa venire in mente qualcosa di un po' improvvisato, quando ad esempio un musicista suona dal vivo, arrangia li sul momento il pezzo.. forse in questo senso è ben accostabile all'arte...
che ne dite?
