Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 27-08-2010, 17.41.42   #4
nikelise
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Si, confusione, un gran casino in testa, è per questo che è arrivata l'ora di fare ordine e pulizia.
Non voglio essere apprezzata SOLO per essere femmina carina. Nascondermi come femmina è servito a tirare fuori l'altro aspetto.



E' vero che l'espressione spesso dura e fredda dei miei lineamenti morbidi stride, ma se sono dolce e disponibile si tende ad , manco avessi scritto giocondor sulla fronte. Il mio aspetto di eterna ragazzina fa pensare che sia una sprovveduta. Lo sguardo di ghiaccio frena negli altri l'impulso a prevaricarmi, soprattutto a non farmi mettere le mani addosso dagli uomini.
Ho una rabbia dentro che non hai l'idea...



Certo, ho imparato a sgomitare. Già nel matrimonio avevo capito che non mi bastava fare la moglie e la madre come usava 100 anni fa nei diritti, come usava nell'era moderna sobbarcandomi di tutte le incombenze che spettavano al ruolo maschile! ALLORA STO SOLA.



Ho un intero guardaroba per ogni occasione, sorrisi di tutte le angolazioni con esposizione totale o parziale di denti, sguardi cromatici con tutte le sfumature emozionali, espressioni per cerimonie di funerali, matrimoni, pronta guarigione, compleanni ecc... ma anche frasi per complimenti e rimproveri, nonchè discorsi su diverse tematiche per convincere o dissuadere.
Dovrei fare un catalogo espositivo con listino prezzi!



L'unica cosa che mi realizza e mi fa sentire me stessa realizzata è la mia cagnolina, il canto e il nuoto.
La cagnolina perchè le permetto di essere se stessa, selvaggia, ringhiosa ma poi dolcissima e la accetto totalmente, in lei vedo me, ciò che sono io ma con in più la coscienza e la ragione; il canto perchè nella disciplina sono costretta a regolare in equilibrio le due energie e dopo sto troppo bene.
Il nuoto mi fa sentire nel mio elemento, a mio agio, ma il mare è stagionale e la piscina non mi piace.
Il mio compagno fa con me quello che io faccio con il cane, mi accetta totalmente nei miei estremi senza interferire o bloccarmi, ma aspetta con amore che passi l'uragano, mi insegna la disciplina musicale che mi aiuta a bilanciare l'energia. Gli sono molto grata per la sua pazienza e dedizione.



Non è facile per me, forse quando avrò tirato fuori tutta la rabbia e imparato a realizzare me stessa attraverso i miei talenti abbasserò la guardia.



Si ogni tanto mi guardo allo specchio per vedere se quella che cammina è sempre la stessa...
I complimenti dipende fatti da chi e con quale intenzione, se è per nutrire il mio ego e fregarmi sono inutili, ci rido su.



Capita sempre un uomo con cui avere a che fare al quale o sorridere o sbranare...



Questo è il punto nodale che mi mette in crisi, mi fa male, voglio capra e cavoli, non voglio rinunciare a nulla, voglio essere uomo e donna in equilibrio, attingere dall'uno e dall'altro senza conflitto. Godere della mia femminilità senza rinunciare alla forza maschile. Forse è questo resistere nel centro della corda che mi fa stare male, non voglio cedere nè da un lato nè dall'altro e la mia anima che spinge mi fa soffrire perchè non le permetto di manifestarsi pienamente. Ti ringrazio per avermelo fatto presente.

Dovrò cedere, arrendermi, ma il cedimento o resa è femminile giusto?
La vedo dura ma chi la dura la vince è questo è maschile... mah!
Sembra che manchi una direzione da quello che scrivi e questo e' il caso in cui le funzioni normalmente in antitesi sono state entrambe sviluppate , le funzioni sono :
il pensiero e il sentimento
o
la sensazione e l'intuizione
sicche' non ce n'e' una sola che prevalga che si evolva e che diriga .
Di' , se vuoi , cosa e' successo a te sempre che tu condivida questa confusione tra le funzioni .

Giusto per inquadrare il problema le funzioni hanno questo fine :
la sensazione : ci fa dire che una cosa e' , funzione determinata dai sensi ;
il pensiero : ci fa dire cosa e' ,funzione determinata dalla ragione ;
il sentimento : ci fa dire che valore ha ,funzione determinata dall'anima dalla qualita' dell'essere ;
l'intuizione : ci fa dire qual'e' il passato ed il futuro di una cosa

L'antitesi tra pensiero e sentimento e' intuitiva mentre tra sensazione e ituizione meno .
La sensazione ci fa restare fermi al dato , alla cosa , l'intuizione invece e'il capire la possibilita' di spostarci da quella cosa verso altro .
In questo caso l'antitesi tra sensazione e intuizione dovrebbe farti star ferma su una cosa e avere l'esigenza di spostarti nello stesso tempo creando cosi' un disturbo .
Lo stesso disturbo che si ha se si pongono in antitesi pensiero e sentimento restando entrambe le funzioni indifferenziate e quindi poco raffinate , primitive .

Scusa se ironizzo un po' ma se fossi il tuo compagno ed avessi letto il post precedente mi inc. un po' o piu' di un po' .
Per fortuna che lui ha la musica che lo aiuta .

Ultima modifica di nikelise : 27-08-2010 alle ore 17.50.34.
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