Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 30-08-2010, 11.49.39   #17
nikelise
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Originalmente inviato da Edera Visualizza messaggio
Mi trovi d'accordo, forse dal mio post emerge un tono di denuncia che in realtà non voleva avere. Siccome è proprio parte del principio femminile contenere ed accogliere non ci vedo soluzione se non l'accettazione non passiva ma consapevole di questo 'sacrificio' come l'ho chiamato, accettazione che dovrebbe portare a un ruolo più autentico del femminile (Maria Sophia ecc)
Senza questo passo si oscilla in eterno tra la strega e la gheisha. Volevo dire che questo passo a mio avviso risulta sempre comunque doloroso o conflittuale perché si deve far morire una parte della nostra individualità (al di là della gheisha). Ma quest'ultimo è solo un mio pensiero e forse distorto. Allora cosa può rendere meno conflittuale questo passaggio? C'è qualcosa che ce lo può far esperire senza avvertirlo come un sacrificio?

Grii... Cosa significa in pratica.. Eh se lo sapessi..
Scusa ma anche il maschile ha i suoi sacrifici pensa a quando e' costretto dalla sua parte femminile a subire quello che mai avrebbe pensato di subire ed a rinunciare a parte del carattere mascolino per dare un senso al suo quotidiano .
Sai quanti uomini non realizzati nel lavoro si riducono a larve d'essere umano ?
Allora mi sa che con la storia del sacrificio inevitabile ripiombi nello stereotipo dannoso di vittima sacrificale .
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