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Vecchio 16-06-2011, 10.43.57   #1
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Predefinito Scale, celebrazioni e convalescenza

Scale da scendere ne sogno spesso ma stavolta non so dove mi stanno portando, non mi sembra ne giù negli istinti, nè giù dagli altarini.
Mi servirebbe qualche vostra osservazione .

Mi trovo nel parco di una specie di campus universitario all'americana. Ci sono le celebrazioni per la fine di qualcosa. Passano in parata un pò tutte le categorie ma mi colpisce la categoria delle bocciate. 4/5 ragazze felici che festeggiano su un pick up che passa in parata.
Poi con altre ragazze mi trovo con Uno e parliamo mentre lui ci ascolta, poi Uno dovendo andare via ci lascia con una domanda: ma le dipendenze sono tutte uguali?
Troviamo poi dei fogli scritti da lui su un tavolo con la domanda e due risposte: Si o No.
Io metto no ma la mia risposta sarebbe stata Ni. Giro il foglio e vedo che lui stesso aveva dato una risposta articolata. La leggo con l'aspettativa di trovare quel Ni (motivo per cui faccio fatica a ricordarmi bene la reale risposta), ma leggo qualcosa che parla di equilibrio e che le dipendenze sono tutte uguali... (ma purtroppo non sono sicurissima).
Cambia scena e mi trovo con tanta altra gente in cima ad una rampa di scale interne ad un palazzo. Le rampe sono larghissime e sembra un palazzo di metà '800 romano. Sono tutti gli invitati alle comunioni che si svolgono giù alla fine delle scale. Io anche devo fare la comunione. Ho un vestito rosso bordò con uno strascico lungo. Non riesco a scendere veloce come vorrei, la gente mi frena, allora senza avere nessuna sensazione di ansia o turbamento o fastidio, semplicemente mi faccio spazio e scendo più velocemente osservando lo strascico sulle scale.
Arrivo giù e ci sono molti ragazzi giovani e bambini che devono fare la comunione vestiti di bianco e blu. Io sono già adulta per cui sarà per me meno scenografico. Non vedo quando ma ho la sensazione di aver mangiato l'ostia.
Cambio di nuovo scena. Sono convalescente non son di cosa. C'è una coppia sposata con me sui 60 anni circa. Lui convalescente come me della stessa cosa, lei sana e normale che si occupa di entrambi. Lui ed io scendiamo le scale a chiocciola della casa per andare al pian terreno, lui mi mostra come sta bene e come è guarito scendendo le scale facilmente, io invece faccio una gran fatica perchè sento i quadricipidi terribilmnte affaticati, mi si piegano le gambe, sento come se avessi le gambe di un fauno. Arrivo giù e la signora si occupa del mio pieno recuperono nutrendomi o prendendosi cura di me.

Fine
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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