Discussione: Pretendere
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Vecchio 07-05-2010, 15.40.14   #1
Sole
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Predefinito Pretendere

Che pretesa pretendere...
E' da un pò di giorni che penso su questa parola e sui vari meccanismi che la circondano.
Etimologicamente dice che è uno stimare di avere diritto a. Come una enorme aspettativa di ritorno che se non viene soddisfatta sono guai. Dice ancora che si tratta di volere avere la ragione di fare o di dire o di ottenere.
Però a me non soddisfa pienamente questa spiegazione.

Pre-> prima
tendere-> andare verso, indica una direzione, un intento.

Quando dico che tendo verso, tutta me stessa (circa) va in una certa direzione. Tendo ad essere così o colà tendo a cercare di fare certe cose o meno, cioè le mie intenzioni si direzionano verso un certo obiettivo.
Però tendere verso una persona vuol dire avvicinarsi a questa, cercare una comunione insieme, tendo qualcosa come un legame tra me e l'altro. Se la corda del legame è tesa è salda e in equilibrio tra le due forze delle persone ma se una smette di tendere o tende troppo la corda si rompe. E' quindi un gioco di squadra.

Quando si pre-tende si tira la corda (altro modo di dire) troppo presto verso l'altro e il rischio che si rompa è altissimo coem lo è anche che l'altro molli la presa.

Riflettendo su queste cose mi sono venute in mente due parole collegate: Rispetto e Prepotenza (cliccando sulle parole si aprono le discussioni in cui ne abbiamo accennato, sulla prepotenza ne essite ancora una più vecchia). Soprattutto il rispetto è il cardine del pretendere secondo me. Se non si rispetta il limite che l'altro impone e la volontà dell'altro si entra immediatamte nel campo del pretendere.

Se vi ricordate il discorso dell'empatia e dell'aura ogni volta che pretendiamo invadiamo letteralmente con il nostro campo quello dell'altro. Se ne fossimo sempre coscienti lo vorremmo che fosse fatto a noi?

Ancora una cosa, da un'altra parte è uscito che se si pretendere di avere delle cose bisogna anche dare. Io dico che la pretesa laddove non ci sia un corrispettivo o un accordo preliminare non ha mai ragione di essere. Se do, do e basta senza pensare a riavere altrimenti è una pretesa anceh lo stesso dare: ti do perchè pretendo che mi ridai altrimenti non ti do... quello non è dare e non è nemmeno ricevere a dire il vero.

Ho messo un pò di cose e vorrei ampliarle piano piano con voi per chiarirmi io stessa le idee su alcuni punti e fino a che punto è giusto dire pretesa oppure iniziare a chiamarlo diritto.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?

Ultima modifica di Sole : 07-05-2010 alle ore 15.47.48. Motivo: corretto i link
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