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Vecchio 12-06-2006, 12.25.34   #18
Umberto
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Originalmente inviato da Mauro M
Le proposte di legge, ad esempio quella dell'On. Lucchese di cui molti istituti si vantano, tolgono di fatto ogni possiiblità operativa al Naturopata, infatti questa figura professionale può svolgere la sua attività solo in rapporto a persone che si trovino in buono stato di salute, attraverso consigli generali sullo stile di vita e sull'alimentazione.
Ora, una persona sana difficilmente si reca dal medico di base che potrebbe fare una visita gratuita, quando si recherà da un Naturopata che è giustamente ritenuta una figura minore o relativa e per di più dovendone pagare il consulto?
Quindi, finchè non vi sarà una legge vera e propria vi sarà anche più spazio per questi operatori, fatta la legge diverrà molto più difficile per loro lavorare.

Mauro , una cosa è la cura delle patologie (effettuata dal medico-naturopata USA) , un'altra la prevenzione e promozione della salute (naturopata italiano e francese). Consigliare un broccolo per "riequilibrare" il terreno , un'integratore per favorire le funzioni fisiologiche (gli integratori con il decreto legge del 2004 non sono farmaci) , non è atto medico o finalizzato alla cura delle patologie. Ancora , i soggetti sani...Mauro , ma chi è sano? Se non ho una malattia , ma non sto bene (nel 90% dei casi delle persone) , posso rivolgermi da un "consulente" non medico? E perchè no? L'O.M.S. ha riconosciuto i C.E.S.E. (cumulative effects of subclinical everithing) , cioè disturbi subclinici e non patologie. Ecco il campo del naturopata. Resta comunque aperta la questione da te sollevata. Non è facile trovare una soluzione che soddisfi tutte le categorie ed in particolare una legge a favore dei naturopati non medici (come auspicata dalla risoluzione di Lannoye UE del 2007). Umberto

Ultima modifica di Umberto : 12-06-2006 alle ore 12.30.21.
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