Discussione: Essere messi in mezzo
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Vecchio 06-09-2007, 22.18.26   #15
Ray
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Mi piacerebbe spostare l'attenzione anche sui risvolti positivi dell' essere messi in mezzo, positivi in termini di possibilità di auto-conoscenza. Turaz aveva sfiorato l'argomento.

E' uscito che se sei messo in mezzo non puoi scappare. Quindi? Beh quindi sei costretto a subire e a viverti le tue reazioni a quanto ti viene detto (prnso il detto nel suo significato figurato, niente botte).

Se sei un bambino poco impari in quel momento, però di solito sono esperienze che segnano e quindi si tende a ricordarsele piuttosto bene. Ne segue che, in un qualsiasi quando avrò intrapreso un percorso auto conoscitivo consapevole, quell'esperienza mi potrà tornare utile. Come? Beh, innanzitutto in termini di osservazione (soprattutto se sono in grado di opsservarmi mentre mi prendono in mezzo)... osservazione delle reazioni e dei vissuti a quello che mi viene detto e anche alla situazione (che "tutti ce l'hanno con me").

Ci sono infiniti esempi, uno che mi viene in mente è la diversa reazione se ci dicono una cosa che sappiamo vera ma ce la nascondiamo e una cosa che riteniamo falsa. Sottolineo "riteniamo". Se fosse del tutto falsa non dovrebbe sfiorarci, forse a volte non ci sfiora davvero, ma magari ci sentiamo chessò indignati della falsità (allora c'è perlomeno un timore).

Vabbeh, le reazioni possono essere soggettive, ma credo che esistano dei meccanismi di reazione abbastanza comuni sui quali magari sono montate le diversità soggettive... a voi cosa viene in mente?
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