Discussione: Dialogo e Diatriba
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Vecchio 27-10-2006, 15.23.46   #10
Uno
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Brava Ham, hai posto una implicita domanda che mi permette di riprendere un concetto che non ho ancora espresso chiaramente.
Che differenza c'è tra simili, uguali, opposti e le loro relazioni?
E' vero i simili si attraggono e gli opposti si uniscono, sembrano due cose inconciliabili se non cerchiamo di vedere rispetto a cosa.
Come definizione sintetica potremmo dire, per comprendere, che per simili al di la dell'etimologia o del vocabolario si può intendere "tendenti allo stesso fine" e "costituiti dalla stessa sostanza base", questo si può attuare in diversi modi/campi collegati, in un fiume due pesci che vanno verso la sorgente sono simili anche se di caratteristiche leggermente diverse (che sia fisiche o di razza), opposti invece che hanno reciproche caratteristiche mancanti nell'altro e quindi nell'unione (che sia fisica o meno, totale o simbolica) si crea una nuova entità che ha più caratteristiche, possibilmente (nel senso di tendente a ) complete di entrambi gli opposti che si uniscono, in realtà raramente accade, più spesso uno dei due prevale.
Un esempio più semplice è proprio il magnete, poniamo che ve ne siano due in ferro (della stessa sostanza, simili ma con le facce di segno opposto (opposti) vicine si uniranno.
Questi concetti sono importanti nell'economia di tutti gli universi, dalla chimica all'alchimia, dalle relazioni interpersonali (amore, simpatie etc) alla fisica, dagli sviluppi della natura (nascita, crescita, morte) alla nascita, crescita, implosione/morte di pianeti, stelle, universi.
So che non posso riuscire a passare una "visione" in poche parole, ma se si riesce ad intuire il movimento dell'universo verso le sempre più complesse alleanze che man mano che si creano (ehi il primo che pensa alla politica lo banno , del resto l'uomo sempre tenta di imitare i Piani più grandi e solo raramente lo fa in maniera decente) devono tentare di trovare un equilibrio per poter affermare la nuova nascente entità, entità che non significa la perdita di quelle costituenti, ma l'arricchimento reciproco... per far questo vi è bisogno di particolari procedimenti che in metallurgia si potrebbero chiamare fusioni e leghe, una lega ha caratteristiche che sono oltre la somma dei singoli metalli come un per esempio un gruppo ben formato.
Mi fermo, sono stato già troppo noioso e comunque ho toccato solo una minima parte, spero che si sufficiente per aprire nuovi dibattiti (sia in questo thread che in altri).

P.s. manca il discorso del diavolo.... è la necessaria divisione (come nell'esempio del magnete da te Ham fatto) per creare nuove possibilità, è la creazione di una strada.... se non vi fosse una forza, frizione,distanziatore il tutto rimarrebbe unito in maniera statica e non vi potrebbe essere il gioco dell'universo con il suo movimento infinito... allo stesso modo se non ci fosse però una forza che combatte questa distanza ci sarebbe un infinita esplosione. (ci torniamo su questo)
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