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Vecchio 21-01-2012, 18.37.24   #187
Ray
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Predefinito Marta

Nome esclusivamente femminile, si diffonde in modo considerevole in seguito al cristianesimo. Nei Vangeli è infatti riportato un episodio della vita di Gesù in cui Marta, sorella di Maria di Betania e di Lazzaro, è protagonista. Episodio sul quale torneremo dopo nel tentativo di interpretare il significato.
La versione evangelica del nome è già quella greca, Màrtha, da cui la traduzione latina Martha. E' tuttavia piuttosto semplice, da questa, risalire al probabilmente originale aramaico Martà, corrispondente del nome comune martà, che vuol dire "signora, padrona, dominatrice"... insomma matrona. Il termine aramaico è il femminile di màr, che vuol dire appunto signore, padrone.
Il nome, già prima di Cristo, era abbastanza comune sia in Palestina che in Siria... come deduciamo dalla profetessa siriaca Marta di cui Plutarco ci narra e che, pare, godesse di ampia considerazione e fama.

Se trovare il significato è stato abbastanza semplice, l'interpretazione dello stesso richede a mio avviso di usare un po' di prudenza su alcune sottiglezze. Torniamo all'episodio evangelico, piuttosto famoso:
Gesù si era recato in visita alla casa di Lazzaro e Marta, tutta contenta, si mette ai fornelli per preparare un buon pasto. Sua sorella Maria però, invece di aiutarla, rimane a bocca aperta ad ascoltare Gesù. Al che Marta si spazientisce e si rivolge a Gesù chidendogli come mai non le dice di aiutarla e la lascia sola a fare tutti i servizi. Gesù risponde: "Marta, Marta, tu ti inquieti e ti agiti troppo e per troppe cose. Eppure una sola cosa ha valore. Maria ha scelto la parte migliore e non le sarà tolta.

La leggenda, in seguito, identifica la sorella Maria con Maria Maddalena... identificazione errata secondo molti, ma che tuttavia non ha ipedito che nascesse il proverbio "far da Marta e da Maddalena", nel senso di dedicarsi a due aspetti contrastanti della vita. In ogni caso, nell'episodio, Marta rappresenta la vita attiva e Maria la vita contemplativa.

Questo modo di vedere le cose ha sempre fatto si che il significato di "signora e padrona" venga riferito alla casa e alle cose pratiche, tanto che Marta è diventata la patrona degli ospizi e dei pellegrini, data la sua particolare premura verso gli ospiti.
Io però non la vedo proprio così, o meglio, non solo così.
Innanzitutto il significato di Signora e Padrona, da un punto di vista spirituale, riporta al corrispondente grado di perfezionamento per il quale una è padrona di se stessa... Donna a tutti gli effetti (come dire Uomo in senso gurdjeffiano), cosa che nn ha nulla a che fare con le preoccupazioni mondane, financo la più nobile ospitalità. In secondo luogo, se vogliamo parlare di simbologia dell'episodio, potremmo avere il diritto di considerare le due donne come rappresentanti di due aspetti presenti in ogni donna, i quali, se anche inizialmente appaiono contrastanti (vita attiva e contamplativa) vanno però integrati ed armonizzati per il raggiungimenti di un completo sviluppo. Possono tuttavia continuare a rappresentare due tendenze, e quindi due modalità diverse, di cammino.

Il mio modo di vedere le cose quindi fa di Marta un augurio al raggiungimento del grado di perfezionamento corrispondente al nome e inoltre, segnala una tendenza a cui prestare una certa attenzione nel metodo utilizzato per ricercare questo raggiungimento. L'episodio evangelico è chiaro in proposito: "tu ti inquieti e ti agiti troppo e per troppe cose" è generoso nell'inidicare la necessità di distinguere ciò che ha valore da ciò che ne ha di meno o non ne ha.

Concludo segnalando l'onomastico il 29 Luglio. A disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, a voi tutti, buonasera.
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