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Vecchio 27-03-2012, 19.11.43   #7
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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A me non viene da associare trattenere a ristagnare. Trattenere sta bene con spingere, mentre invece ristagnare sta bene con fluire.
Mi vien da guardare la storia e la questione in questo senso.
Come si fa a non ristagnre? A far fluire? Bella domanda.. quando mi illumino rispondo
A parte le scemate.. la mia sensazione quando rifletto su questa cosa è che tutto giri intorno ad aperture e chiusure. Uno stagno è chiuso un ruscello invece scorre.

Si ristagna perchè si formano dei blocchi ....oppure ci sono dei blocchi e pertanto si ristagna in quei punti. E questi blocchi cosa sono? Li potremmo definire come agglomerati di memoria visto che sono vissuti, tensioni non lasciate andare, somatizzate?
L'energia potrebbe ristagnare perchè non siamo capaci di utilizzarla, la indirizziamo male, resta lì. Trova ostacoli. e si ferma nei blocchi. Io me la figuro come il respiro che entra ed esce e a seconda di come avviene puoi sentire se i polmoni sono sofferenti, se i pori sono liberi...

I monaci aprono una strada.. aprono la strada dello stagno verso il ruscello che è il continuo ricircolo di acqua. La fonte chissà dov'è ma il ruscello lo vedo come ciò che è l'ambiente tutto intorno a noi da cui attingiamo e a cui rimettiamo, con cui scambiamo.. ed è lo scambio fondamentale.

Aprirsi la vedo l'unica maniera di far fluire acqua e pulirla. Imparare ad aprirsi e chiudersi permette un utilizzo consapevole dell'energia.

Si, ma che vuol dire aprirsi? E come si fa?

Per me essere aperti ha lo stesso valore di umiltà.


Ho lasciato un pò di pensieri che mi faceva nascere il tuo discorso...
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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