Discussione: I giochi all'aperto
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Vecchio 11-12-2007, 19.20.58   #9
stella
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Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
Bellissimo per davvero Red.

Anche da noi si chiamava il campanòn .
A fine giornata , prima di uscire da scuola , a turno si passava dalla bidella a chiedere i "resti" dei gessi che aveva raccolto nelle classi e che erano troppo piccoli per poter essere utilizzati sulle lavagne ... noi, con quei minuscoli pezzi , riuscivamo a tracciare splendidi quadrati per saltare.
Ricordo che ogni componente del gruppo aveva il proprio "sasso" , quello magico , quello che lo faceva vincere . Il mio era quasi sempre rosso perchè consisteva in una scaglia di coppo/tegola che si trovavano a terra nelle strade non asfaltate o vicino alle case in cui erano in corso lavori.

Cercavo di ricordare come si procedeva nel caso in cui il sasso si fosse fermato sulla "riga" .Qualcuno mi aiuta?
Anch'io giocavo al portone da bambina, la regola che ci facevamo era che se il sasso cadeva sulla riga si rifaceva il tiro, bisognava saltellare su di un piede solo e raccogliere il sasso in equilibrio, chi perdeva l'equilibrio ricominciava daccapo.
Si tracciava per terra un rettangolo diviso nel senso della lunghezza e diviso in quadrati numerati, sopra il rettangolo stava un semicerchio che segnava la metà del percorso e in cui si poteva posare il piede per terra.

Altro gioco: "Il re d'Inghilterra dichiara la guerra a...."
In questo gioco si tracciavano dei cerchi per terra e ogni bambino era un re che doveva difendere il suo territorio consistente nel cerchio, il re d'Inghilterra che non aveva territorio doveva sceglierne uno recitando la formula, e se tirava la palla dentro il cerchio lo conquistava, spodestando il re, e così via....

C'era un altro gioco che si chiamava "La regina delle api" e iniziava così: "Buongiorno Regina delle Api..." e ciascun bambino mimava un mestiere che svolgeva da brava "ape operaia" poi la regina decideva quale era il migliore, molto divertente perchè si poteva mimare anche in gruppo.

Un altro gioco era "Regina reginella".
Si faceva la conta per scegliere la regina. Gli altri bambini si mettevano a qualche metro di distanza dalla regina e a turno dicevano la filastrocca :
"Regina, reginella quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello con la fede e con l'anello con la spada ed il cortello?"
allora la regina diceva "devi fare TOT passi da formica" o qualche altro animale....era divertentissimo vedere chi faceva passi da formica, chi da elefante, chi da ranocchio o così via....

Poi un gioco con la palla consisteva in una filastrocca in cui recitandola bisognava tirare la palla su un muro senza mai farla cadere per terra rispettando i movimenti descritti nella filastrocca:
"Il rinoceronte, che passa sul ponte, che salta, che balla, che gioca la palla, che sta sull'attenti, che fa i complimenti, che dice buongiorno girandosi attorno, gira e rigira, la testa gli gira, non ne può più, cara pallina, cadimi giu'".
Vinceva chi faceva tutto esatto e più veloce, se la palla cadeva, era squalificato per quel turno.

Quanti ricordi, che bello, mi sembra di essere tornata bambina !!!!


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