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Vecchio 23-04-2008, 15.32.03   #4
Ray
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Ieri mi sono concentrata sul post che volevo mettere in viaggi la concentazione mentale era li, ma ad un certo punto mi sono accorta che il corpo soffriva ero tesissima come stessi per dare un esame da cui dipendeva la mia vita, non so se è compensibile, dovevo dirmi ogni istante che non ero sotto accusa, che non avevo fretta, che non era una prova da superare, che dovevo farlo con calma e che non c'era nulla di urgente o di preoccupante, che non sarebbe stato comunque perfetto, tanto per farmi capire dovevo parlare con me per mollare la tensione che mi prende qualunque cosa io faccia, se mi distraggo il corpo si tende in maniera esponenziale.
Ecco, questo è un bell'esempio di quel che intendevo. Stavi facendo il post ma la mente stava facendo altro, tanto che dialogavi con te stessa... ma non stavi scrivendo di viaggi?

Concentrazione non vuol dire tensione eccessiva, anzi dovrebbe incorrere un certo rilassamento, almeno del corpo. Certo che una certa tensione c'è... siamo tesi verso qualcosa, ma possiamo restare raccolti, concentrati appunto. Diciamo che anche se la mente e il corpo lavorano (e quindi una certa tensione muscolare non eccessiva può starci) dovrebbero fare la stessa cosa... occuparsi assieme di quel che TU stai facendo, non che lo fa il corpo e la mente automatica ti suggerisce robe tipo devi fare bene o non stai facendo bene o cose così. O meglio, la mente automatica può anche suggerire, siamo noi che non dovremmo dargli più di tanta retta e continuare a fare. Ripeto: non che questo sia solutivo ma rafforza tantissimo e da energie per altro.

Si, c'è anche una sorta di lasciarsi andare, anche se non è il termine perfetto a mio avviso. Ma in qualche modo dobbiamo lasciarci concentrare... è come se l'altra parte facesse resistenza alla nostra concentrazione... ma anche qui, se guardiamo sto fatto troppo, rischiamo di distrarci da quel che facevamo. Sarebbe da mettere intensità in quel che facciamo con serenità, senza darci importanza eccessiva... importanza verso i risultati... fare per fare, magari perchè fa bene (e se non fa pazienza).

Il discorso sulla pazienza che si faceva tempo fa è connesso. Pazienza non è solo saper aspettare ma anche dire "eh bon" quando le cose vanno come vanno e non come vorremmo... si dice "pazienza..."

Mi ricordo di una frase di un qualche maestro orientale, non so più chi, che diceva che il segreto per la serenità è la collabrazione incondizionata con l'inevitabile... bon, bello sarebbe, intanto possiamo darci da fare un po' senza preoccuparci troppo.
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