Discussione: Trattenere e Spingere
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Vecchio 29-06-2008, 23.33.45   #5
Astral
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Leggendo questa discussione, mi viene in mente il maschile ed il femminile.

Il Trattenere, che nel suo sviluppo altri non è che l'accumulo è Femminile, lo Spingere, il proiettare fuori ( o dentro, comunque da un'altra parte) è qualcosa che invece è maschile.

Come il seme maschile trattenuto 9 mesi nell'ovulo femminile, accumula vita, fino a generare un bambino, cosi trattenere semi di rabbia, semi di tristezza, rischiamo di far accumulare e crescere dei veri e propri bambini emozionali che poi dovranno uscire.

Questo ovviamente vale anche per il seme della creatività, del bene e delle buone azioni.

L'azione dello spingere è importante, infatti se qualcosa non esce fuori, o non entra dentro come diceva Uno, si creano due problemi.

1) Non uscendo fuori, l'accumulo ristagna, ed ad un certo punto o ci si imputridisce dentro od esce tutto violentemente fuori come un vulcano

2) Se la spinta non entra dentro ( facciamo l'esempio del seme), il potere femminile non ha nulla da covare, da crescere, da accumulare. Quindi un bambino mai nato, un progetto mai iniziato, non c'è proprio l'inizio senza la spinta primordiare.

Quindi direi che le fasi sono Spinta-Trattenuta-Spinta di nuovo.

Fin qui tutto facile: ma il problema è proprio capire che cosa è entrato all'inizio ( spinta iniziale) quanto può essere trattenuto, e come va spinto poi fuori nel migliore dei modi, facendo attenzione a non confonderlo con altre categorie di spinte primordiali.

Poco chiaro? Spero di no.

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