Discussione: Trattenere e Spingere
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Vecchio 30-06-2008, 12.08.09   #10
Uno
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Avete scritto tutte cose giuste, ma non sono riuscito a passare completamente il concetto che volevo.
Appena terminiamo il trattenere siamo abbastanza spontanei e naturali, è verso la fine dell'eliminazione di quello che abbiamo trattenuto che spingiamo, è quello che andrebbe evitato.
Provo un esempio molto pratico, provate a pensare a quando fate pipì dopo che per vari motivi per un periodo più lungo non avete potuto (o non avete voluto perchè stavate facendo qualcosa che vi prendeva). All'inizio per quanto ci sia pressione la cosa è abbastanza naturale (al limite sarebbe buona cosa mollare il "trattenere" gradualmente) il discorso a cui mi riferivo è alla fine dell'atto in cui se non ci pensiamo può capitare di spingere. Non so come descriverlo in termini più semplici. Questo spingere può essere usato (spesso lo è) anche quando non c'è stato un trattenere. Invece se lasciamo defluire il tutto normalmente, solo modulando il trattenere fino a che questo non trattiene più nulla ne avremo molti vantaggi.

Un esempio sull'inverso Red può essere il mangiare, ma più che la dieta mi sembra che renda bene l'esempio in cui perchè impegnati per tutto il giorno non mangiamo da colazione a cena, in questo caso (ma anche durante un pasto normale) il deflusso naturale del trattenere sarebbe iniziare a mangiare lentamente fino ad arrivare alla sazietà, invece se non stiamo attenti (o detta il latro modo anche molliamo il trattenere troppo velocemente) spingiamo quell'ultimo cibo che è in più.

Probabilmente molti non hanno avuto esperienze di sopravvivenza nel deserto o in zone non civili, però penso che moltissimi leggendo sanno che non avendo molta acqua a disposizione (o dopo che ci si è disidradati) bisogna bere molto lentamente.

L'esempio che facevo con il fare pipì "sull'ultimo spingere" può come dicevo sopra, nell'altro 3d, essere trasportato in tutto, nel parlare, nel sesso, ma pure nel piantare un chiodo o praticamente tutto
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