Discussione: Trattenere e Spingere
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 30-06-2008, 13.23.44   #12
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Avete scritto tutte cose giuste, ma non sono riuscito a passare completamente il concetto che volevo.
Appena terminiamo il trattenere siamo abbastanza spontanei e naturali, è verso la fine dell'eliminazione di quello che abbiamo trattenuto che spingiamo, è quello che andrebbe evitato.
Provo un esempio molto pratico, provate a pensare a quando fate pipì dopo che per vari motivi per un periodo più lungo non avete potuto (o non avete voluto perchè stavate facendo qualcosa che vi prendeva). All'inizio per quanto ci sia pressione la cosa è abbastanza naturale (al limite sarebbe buona cosa mollare il "trattenere" gradualmente) il discorso a cui mi riferivo è alla fine dell'atto in cui se non ci pensiamo può capitare di spingere. Non so come descriverlo in termini più semplici. Questo spingere può essere usato (spesso lo è) anche quando non c'è stato un trattenere. Invece se lasciamo defluire il tutto normalmente, solo modulando il trattenere fino a che questo non trattiene più nulla ne avremo molti vantaggi.

Un esempio sull'inverso Red può essere il mangiare, ma più che la dieta mi sembra che renda bene l'esempio in cui perchè impegnati per tutto il giorno non mangiamo da colazione a cena, in questo caso (ma anche durante un pasto normale) il deflusso naturale del trattenere sarebbe iniziare a mangiare lentamente fino ad arrivare alla sazietà, invece se non stiamo attenti (o detta il latro modo anche molliamo il trattenere troppo velocemente) spingiamo quell'ultimo cibo che è in più.

Probabilmente molti non hanno avuto esperienze di sopravvivenza nel deserto o in zone non civili, però penso che moltissimi leggendo sanno che non avendo molta acqua a disposizione (o dopo che ci si è disidradati) bisogna bere molto lentamente.

L'esempio che facevo con il fare pipì "sull'ultimo spingere" può come dicevo sopra, nell'altro 3d, essere trasportato in tutto, nel parlare, nel sesso, ma pure nel piantare un chiodo o praticamente tutto
Quindi l'ideale sarebbe lasciare che tutto fluisca per non fare in modo che il manicotto possa logorarsi a seguito o del troppo trattenere e/o spingere, sia in entrata che in uscita.
Confesso che faccio fatica ad individuare e quindi definire gli ambiti in cui trattengo e spingo; almeno non ci riesco per tutti.
Come detto da altri, ricollego la cosa alle emozioni ad esempio, mi viene più facile ma per altro ho difficoltà
L'ideale allora sarebbe un manicotto che venga utilizzato, allo stesso tempo, sia come " canale " ma anche come bacino.
Un riempire a seguito di uno svuotare.
Per questo ho presente quel che dicevi, sull'esempio del fare pipì. Nell'ultima parte, in cui si "spinge" si avverte come se il rene viene " strizzato". Cioè spingo a tal punto che lo sottopongo ad ulteriore sforzo - e quindi non soltanto a quello al quale l'ho sottoposto prima nel riempirlo -.
Lo spingere in entrata, per questo esempio, potrebbe essere il bere tanto ed appunto non "svuotare ".
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso