Discussione: Trattenere e Spingere
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Vecchio 30-06-2008, 18.02.57   #13
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Avete scritto tutte cose giuste, ma non sono riuscito a passare completamente il concetto che volevo.
Appena terminiamo il trattenere siamo abbastanza spontanei e naturali, è verso la fine dell'eliminazione di quello che abbiamo trattenuto che spingiamo, è quello che andrebbe evitato.

Provo un esempio molto pratico, provate a pensare a quando fate pipì dopo che per vari motivi per un periodo più lungo non avete potuto (o non avete voluto perchè stavate facendo qualcosa che vi prendeva). All'inizio per quanto ci sia pressione la cosa è abbastanza naturale (al limite sarebbe buona cosa mollare il "trattenere" gradualmente) il discorso a cui mi riferivo è alla fine dell'atto in cui se non ci pensiamo può capitare di spingere. Non so come descriverlo in termini più semplici. Questo spingere può essere usato (spesso lo è) anche quando non c'è stato un trattenere. Invece se lasciamo defluire il tutto normalmente, solo modulando il trattenere fino a che questo non trattiene più nulla ne avremo molti vantaggi.
Adesso il discorso mi e' piu' chiaro , se riprendiamo l'esempio della cistite, quando la si ha, si ha sempre l'impressione che scappi la pipi' , poi quando si va in bagno o ne scappa pochissima o addirittura e' solo lo stimolo, e quel che viene da fare in effetti e' spingere.. stesso discorso quando si fa la pipi' se non ci si pensa ecco che sul finale si spinge come se ci si volesse liberare ancora, invece che aver finito naturalmente. Quindi la spinta e' sempre ridondante, inutile e bisognerebbe fare attenzione e fare in modo di evitarla
Avevamo visto il discorso dell'orgasmo da qualche parte, parlando del fatto che poiche' percepiamo tutto con un minimo di ritardo, quando pensiamo di essere all'apice, in realta' il momento e' passato, ecco quindi che spingiamo oltre, cosi' come se piantiamo un chiodo alla fine diamo una martellata di troppo, in piu'?
O quando parliamo e abbiamo l'ultima parola "a tutti i costi" senza nemmeno accorgerci?

Il discorso della percezione in ritardo delle cose che facciamo puo' essere un motivo di queste spinte di troppo?

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Originalmente inviato da Uno
Un esempio sull'inverso Red può essere il mangiare, ma più che la dieta mi sembra che renda bene l'esempio in cui perchè impegnati per tutto il giorno non mangiamo da colazione a cena, in questo caso (ma anche durante un pasto normale) il deflusso naturale del trattenere sarebbe iniziare a mangiare lentamente fino ad arrivare alla sazietà, invece se non stiamo attenti (o detta il latro modo anche molliamo il trattenere troppo velocemente) spingiamo quell'ultimo cibo che è in più.
Anche qui se non mangiamo da colazione fino a cena, quando arriviamo alla cena, invece che mangiare lentamente si rischia l'abboffata perche' sembra di avere una fame incredibile, si ingurgita tutto velocemente e dopo poco si ha la sensazione di essere ingolfati.. introduciamo troppo in poco tempo invece che ascoltare la reale necessita' del nostro corpo.. Se invece che trattenere e poi mollare di colpo con spinta finale riuscissimo a modulare, probabilmente non ci sarebbe bisogno della spinta finale, riusciremmo a vedere dove fermarci...
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