Discussione: Punti di osservazione
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 08-01-2012, 19.04.07   #38
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
L'espressione della tizia mi metteva a disagio.
Ieri, non sono sicura che centri ormai le sicurezze non so più dove abitino , mi sono vista, ad esempio in acsa, ogni volta che qualcuno, a cui voglio bene, ha/aveva la faccia scura, la fronte corrugata, chi dava l'idea di essere triste o stare per arrabbiarsi o dopo essersi arrabbiato, andare verso di lui a consolarlo o a cercare d farlo ridere o di distrarlo distoglierlo dall'avere quel piglio...lo faccio regolarmente e questo perchè mi mette ansia, mi sale una paura immotivata, paura che possa succedere qualcosa id brutto, qualcosa che porta guai
Anche da bambina facevo questa cosa me la ricordo bene, entravo nelle discussioni famigliari per sedarle perchè mi creavano lo stesso stato d'animo e cercavo di trovare il modo per mediare per mitgare per evitare di sentirmi a disagio e di entrare in ansia e di provare quella sensazione di : chissà cosa succede adesso! Devo fare qualcosa per evitarlo, mi scatta id evo fare qualcsoa devo impedire che....ma non so cosa c'è dietro quel che. Quel primo "che" non lo ricordo
Ma ci baderò ancora e vedrò se sale qualcosa

Comunque credo che sia sempre los tesso conflitto bambina abbandonata madre iperprottettiva ma diverso
E' bellissima questa cosa!
Stavo facendo merenda con il the con i biscotti e mi si è parata davanti agli occhi la scena che descrivevo sopra di abbonire il muso scuro....lo faceva mio padre con mia madre per farle cadere dopo una settimana di musi e mugugni, il muso e la sua chiusura a cui riduceva tutta la famiglia dietro a lei per farla smettere ognuno con i suoi mezzi....
E vedere quel muso era devastante era non mangiare era pranzare con sulla testa il dolore che ci mostrava e con il quale andava in giro era vivere con addosso il suo senso di devastadione e di disperazione che ti toglieva il fiato e ti chiudeva tutte le valvole per non farti soffocare dall'aria bassa che si creava nell'ambiente....
Quel muso quella chiusura era il segnale che non le piacevi che ti voleva che voleva che fossi/mo diversa/rsi e che se eri così lei ti avrebbe fatto morire di fame te l'avrebbe fatta pagare (vendetta)
Che brutto che era....e che gioia quando mio padre riusciva a strapparle un sorriso e apriva un piccolo varco da cui usciva un raggio di sole dalla sua bocca semi socchiusa di chi fa fatica a lasciarsi andare alla gioia e alla felicità, quel po' di calore con cui ci scaldavamo l'anima in quel momento, ricordo che tutti tenevamo il fiato sospeso nella speranza che mio padre riuscisse nel suo intento...
Avevo il terrore di quel viso scuro, di quella chiusura che mi metteva ansia che mi faceva paura e poi da grande mi faceva scattare la rabbia senza che mi ricordassi perchè e ce la mandavo appena ci provava...e anceh se non era vero le dimostravo che non aveva più breccia su di me quel suo atteggiamento e me ne andavo sbattendo la porta...sintomo che invece mi importava eccome

Credo che ogni faccia scura ogni mente corrucciata, ogni manifestazione di distacco e freddezza mi ricorda quei momenti di solitudine e di senso di magrezza interiore di vuoto senso di fame fame d'amore, di accettazione, di accoglienza, di approvazione, di attenzione... di vita e che non mi veniva dato perchè non ero quel che voleva d ame e mi scatta inconsciamente: non le/gli vado bene, mi sta giudicando,non sono ideonea, non le/gli piaccio....morirò di nuovo di fame...e scatta la rabbia
Ricordo che non c'era verso di farla aprire se non decideva lei e dopo diversi giorni di sofferenza ti dava l'idea dopo che mi ero umiliata in tutti i modi possibili andandole dietro cercando di fare di tutto per riavere la sua attenzione
Ecco che ogni segnale di quel genere mi fa scattare dentro verso chiunque la stessa rabbia o dolore se voglio bene a questa persona ....invece dovrei dire ma chissene frega sei arrabbiato? E' passata a Napoleone passerà anche a te come era solita dire lei a me/noi.

Stessa cosa quando parlo e non mi si da retta....quando racconto e non mi si ascolta....quando ho voglia di fare qualcosa insieme e nessuno mi si fila....quando domando e non mi si risponde....quando qualcuno mi manca di rispetto....quando qualcuno non mi accoglie con calore....parte una stretta al centro del petto e/o allo stomaco e poi il dolore o la rabbia e pure la vendetta o la fuga e il recupero di un po' di vita .... ma con sempre dentro di me la sensazione di non valere abbastanza da meritare di più.......che crea un nodo in gola.......ma di tentare il tutto per poter essere perfetta... per poter avere quel che serve per vivere......è tutto là in quel passato ma presente dentro di me
Vediamo se viene su ancora qualcosa
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA

Ultima modifica di griselda : 08-01-2012 alle ore 19.30.17.
griselda non è connesso