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Vecchio 03-07-2010, 10.59.27   #1
webetina
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Predefinito Dal paesaggio alla ristrutturazione

Stanotte ho sognato di dovere ristrutturare tutta la casa dei miei, cerco soluzioni ergonomiche per evitare dispersione di energia elettrica; metterei scalda acqua quasi attaccati ai rubinetti principali.
Stendo un lenzuolo di materiale tecnologicamente avanzato anche se in apparenza banale stoffa, su una superficie piana del cortile o del tetto, capace di accumulare energia solare e riscaldare l'acqua anche questa a scopo casalingo.
Vorrei tutte le pareti fossero ridipinte e gli spazi ottimizzati; mio padre segue i lavori. La casa è complessa, su due piani, quasi tutta avorio e bianca, l'intonaco è fatto a spatola, come nel tukul del campeggio, mia madre invece vorrebbe dei lavori di rifinitura pregiati ed eleganti; mio padre è più pratico e lei dice che va via di casa. Cerco di mediare, dico a lui che così la perde, e siccome non vuol più restare solo la rincorre per dirle che farà come vuole lei, che può tornare.

Mi accompagna ad un corso, forse una seduta di terapia di gruppo, o a prove di canto, siamo schierati su due file affrontati, in mezzo è libero, l'insegnante sta sul lato sinistro e ci vede tutti. Mia sorella non sopporta quando sono disattenta e sbaglio; cambio posto.
Mio padre mi aveva accompagnato con la valigia, ma è il borsone del campeggio di mia sorella, infatti è in atto un trasloco dopo il corso. In ogni caso non potevo portarlo in classe, glielo rimetto in macchina pacificamente come pure lui ha voglia di essere accomodante; tuttavia è riuscito lo stesso a mettermi nelle mani due sacchetti con della insalata dentro che prima di entrare in aula nascondo in un'aiuola.


Invito alla semplicità, al monocolore, alla ergonomia(come è nei tukul), alla integrazione tra madre e padre.

Ultima modifica di webetina : 03-07-2010 alle ore 11.01.34.
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