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Vecchio 24-03-2011, 20.03.18   #69
dafne
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Citazione:
-utilità concreta che una persona mi può dare, tipo il giudizio dei genitori, come se una loro non approvazione mi facesse venir fuori una paura atavica di essere abbandonato da loro a morire di fame.
Ah come ti capisco. Ma pensa per un attimo alla frase di Nike e prova a dire che allora vuoi essere come loro..vedi che effetto...però alla fine non è tutto sbagliato perchè se i genitori garantiscono la vita voler essere come loro (come produttori di sostentamento) è solo sacrosanto, essere come loro su tutto no, quello va mediato.
Ray una volta ha scritto che bisognerebbe chiedersi se sono persone che frequenteremmo, non avevo capito bene il senso della cosa ma adesso mi pare un pò più chiara.

Se non ci sentissimo vincolati per nascita e necessità da queste persone (io poi che ne ho uno assente...hai voglia...gli corro dietro da una vita..ma corro dietro ad un'immagine che non è per nulla reale) gli correremmo così dietro?
Perchè desiderare l'approvazione di persone che a un livello superficiale non riteniamo "degne" indica che comunque in qualche parte una certa stima c'è, non fosse che perchè ci fanno vivere. Non ne siamo distaccati.

Forse perchè sono gli unici riferimenti forti che abbiamo incontrato.


Citazione:
- capacità del giudizio, critica, non approvazione di "vivificare" in me la presenza di una o più parti che sarebbero volute esistere e non hanno potuto, alcune in particolare. In questi casi più che la persona che mi dà il giudizio è l'effetto dentro di me, dentro alcuni me non manifesti che guardo e quindi anche la persona di cui ho meno stima in assoluto potrebbe essere in grado di colpirmi là.
Cioè stai come cercando qualcuno che ti autorizzi ad essere esattamente come sei senza dover negare nessuna parte di te?
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