Non accetto questa esistenza come vedo molti intorno a me, lassciandola come passare senza far nulla... sprecando il proprio tempo con cavolate che poi non ti lasciano nulla.
Desidero impiegare per quanto mi è possibile questa esistenza nel migliore dei modi per sfruttarla visto il dono che questa ti da (la possibilità).
Spesso ho il timore o meglio senso di colpa di non starla sfruttando appieno e di vedere così il tempo sfumare senza poter più tornare indietro, mi capita spesso di penrtirmi poi del tempo sprecato nell'arrabbiarsi per cose futili e che alla fine dimostrano solo una mia impossibilità in certe circostanze, di accettare gli altri o gli eventi esterni per come sono, visto che non li posso cambiare ma posso lavorare solo su di me stesso.
Ora non voglio darvi l'idea leopardiana perchè così non sono
però sono pensieri che mi fremono di continuo e nei quali credo.
Inoltre secondo voi l'essere umano deve perforza condividere la propria esistenza con altri-altre oppure lo si fa perchè una forma di debolezza alla quale si deve cercare appoggio e sostegno?
Perchè essere me stesso comporta essere diverso dagli altri e mi porta a lasciare numerosi rapporti che vedo sprecati
spero di essere riuscito a esplicarvi i concetti anche se mi riesce difficile, scusate
PS: buon fine anno a tutti!