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Vecchio 14-01-2006, 01.08.54   #4
Lucignolo
Gli/le piace l'aria
 
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Messaggi: 20
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Citazione:
Originalmente inviato da Era
....... " C'era una volta.....

Un giovane che riuscì a camminare sull' acqua.
Felice andò a comunicarlo al suo maestro.
"Quanto tempo ci hai impiegato?"
gli chiese il maestro imperturbabile.
"Cinque anni!"
"in poche settimane avresti potuto imparare a nuotare"...."

davvero mi sembra un atteggiamento comune oggi...
impegnarsi in difficoltà che prendono molto tempo
come se questo fosse un modo per non affrontare
il quotidiano...o per?

il vostro parere?
Il mio parere?
Il maestro è un maestro di nuoto!

Chi fa le grandi cose senza senza saper fare quelle semplici è colui che vuole apparire. Apparire significa vivere in funzione degli altri. Battute a parte l'allievo si impegna anima e corpo per cinque anni e la prima cosa che fa è andare a dirlo la maestro. Ha imparato in funzione del suo punto di riferimento, ed alla fine ha cercato la ricompensa, l'alimento del suo ego debole, ovvero i complimenti del maestro.

Il maestro, dal canto suo ha visto arrivare l'allievo che cinque anni fa era un ragazzino. Lo conoesce molto bene: dall'espressione del volto capisce cosa si muove nell'animo del giovane uomo, e decide che è ora di impartire il prossimo insegnamento.

Meastri ed allievi sono esistiti in passato ed esisteranno in futuro. Qualcuno poi nasce maestro e qualcun'altro preferisce restare allievo. E' una questione di scelte.

PS: se fossi l'allievo spenderei la mia felicità saltando e ballando sulla superficie del lago. Al maestro ci si pensa più tardi...
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