[Uno]

Stavo "ascoltando" quella rubrica del tg5 che parla di contributi previdenziali, ad un certo punto una cosa ha attirato la mia attenzione.
Oggi parlavano del periodo di maternità concesso alle mamme ma adesso anche ai padri e fin qui mi interessava poco. Poi non ho afferrato in quale circostanza passati i sei mesi (o sei anni?) di vita del bambino si possa comunque usufruire di alcune agevolazioni purchè il reddito sia inferiore ai 15mila e spicci. E va bene, fin qui nulla di strano.
Quello che ha attirato la mia attenzione è che tra i fattori di reddito esclusi al calcolo dei 15000 e spicci c'erano diversi parametri.
Il reddito della cosa dove si abita e altre cose che mi sono sembrate normali, ma quello che mi è saltato all'orecchio è stato:
interessi bancari e redditi su titoli e simili.

Mi pare iniquo sia escluderli a priori senza quantificazione sia inserirli a prescindere.
Io dico che se uno ha in banca 100 milioni di euro che gli frutteranno solo di interessi non so che cifra, non dovrebbe aver diritto a determinate agevolazioni contributive. Viceversa se ha 5000 euro che di interessi frutteranno si e no le spese del conto....
Idem con i titoli e simili.
Per carità.... è pur vero che se uno ha 100 milioni di euro in banca non lavora per aver meno di 15000 e spicci euro l'anno, ma di cose strane ne vediamo tutti i giorni.
A volte le leggi sono assurdamente complicate e a volte semplificano eccessivamente.