[Uno]

Eh lo so, il titolo è forse un pò troppo ironico, l'argomento l'ho tirato fuori più volte etc.. ma non posso stare zitto e quanta più gente si accorgerà dell'assurdità di certe manipolazioni mediatiche meglio sarà.
Stanno martellando a più non posso con questa benedetta (benedetta per certe categorie) influenza A.
Percentuali, in cui ci mettono in mezzo anche chi ha un raffreddore o il mal di piedi, gonfiate di persone che hanno problemi. Un test che oggi sta facendo fare soldi a centri di analisi privati, test che poi non serve a nulla. Ok ti fanno il tamponcino, se risulti positivo poi se vuoi devi andare in ospedale a fare altri accertamenti.
Ma che significa poi risultare positivi al virus?
C'è molta gente che risulta positiva e sta bene....

La prova del nove la possiamo avere quando ogni tanto questi servizi allarmistici decidono di concedere 5 secondi a chi ha realmente voce in capitolo: i medici.
Anche oggi su un tg il primario di un ospedale pediatrico ha consigliato di chiamare il medico a casa, di seguire i suoi consigli e di non preoccuparsi eccessivamente, di iniziare a farlo (ma nel senso di non essere irresponsabili) quando la febbre nel bambino dura più di 5 giorni anche se curata.
Ci ha detto chiaramente che il 90% della gente che si presenta in ospedale non ne avrebbe motivo e che magari rimanendo a casa non si sottoporrebbe ad intemperie e quant'altro.

Poi voglio scrivere a grandi lettere, i decessi che sono avvenuti e imputati dai media all'influenza A sono sempre accaduti in situazioni di concomitanze con altre patologie gravi, problemi di cuore, polmoniti etc...
Anche una "normale" influenza potrebbe dare lo stesso triste risultato in tali situazioni, solo che non viene inserita nelle statistiche o non aprono il tg con il titolone.

Invece, bisogna dire, per correttezza di cronaca, che a quanto sembra (io non ho in mano statistiche della Sanità) la zona di Napoli è fortemente concentrata di decessi imputati a ciò che stiamo dicendo: cioè influenza A + concause.

Insomma, un pò di attenzione e di cura è cosa sacrosanta, cosa che andrebbe fatta sempre anche con una influenza normale, ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta. Lasciamo che gli ospedali ed i medici possano dedicarsi a chi ha realmente bisogno.