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Vecchio 24-08-2009, 08.49.30   #12
nikelise
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Era quello che "mi chiedevo" io.
Dal mio punto di vista, si i ragazzi anche se ubriachi e/o drogati sono comunque responsabili, ma allo stesso tempo è difficile stabilire il confine del consenso in una ragazza che per colpa di alcool e/droga (io direi di se stessa però, scusatemi) non manifesta pienamente i suoi intendimenti.

Ma a prescindere da alcool e droga... il discorso si allarga, e quei rapporti voluti e cercati in raptus particolari, che so per vendicarsi di un fidanzato (o una fidanzata) come li consideriamo?
Una persona anche senza sostanze è sempre in grado di intendere e volere?
Una persona che non riesce a fare a meno di acquistare compulsivamente oggetti inutili è in grado di intendere e volere? I negozianti che le vendono tali oggetti gli/le stanno facendo violenza?
Insomma dove è il confine?


Volevo porre inoltre l'accento sugli immancabili genitori. C'è poco da fare, occorrono delle regole. Qualcuno deve dire ai ragazzi cosa è bene e cosa è male finchè questi non sono in grado di farsi una loro idea. I genitori di oggi nella maggior parte dei casi hanno perso la volontà di adempiere a questo compito.
Il confine sta nella distinzione tra il valore o disvalore sociale di un comportamento e il valore o disvalore per se'.
Se si e' in grado di comprendere il primo si e' sempre responsabili .
La lesione della propria sfera personale ,salvo casi rari come nel caso del consumo personale di droga un tempo , non comporta responsabilita' .
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