Discussione: Africa
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 22-04-2011, 09.41.57   #1
Edera
Bannato/a
 
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
Predefinito Africa

Stamattina sogno colorito, l'ho diviso in 4
Mi trovo sulla costa africana, al tramonto. Lo spiaggione è enorme, il posto dove sono è attrezzato ma si scorgono ampi tratti di sabbia libera e selavaggia. Davanti a me l'oceano con le sue onde che vanno su e giù in maniera impetuosa ma non troppo, ciò che fa impressione è piuttosto la vastità della distesa d'acqua che l'occhio riesce a cogliere.
Lo guardo, vengo rapita dai colori all'orizzonte c'è qualcosa di bellissimno e selvaggio che mi spinge a provare il bagno. L'acqua è tiepida e sto abbastanza a vicino alla riva, il buon senso mi suggerisce di non spingermi lontano, è una sensazione stupenda.

Riemergo e sulla spiaggia trovo le due amiche con quali facevo branco in adolescenza, sapevo che erano in giro anche all'inizio del sogno ma le incontro solo ora. Ho scritto 'branco' apposta perchè il nostro sodalizio era qualcosa di più di una semplice amicizia, eravamo tutte un po' discole e difficilmente qualcuno da fuori sarebbe riuscito a penetrare nel nostro legame. Dopo aver girato un po' per gli ombrelloni, battibeccato come facevamo allora, incontriamo un gruppo di giovani ragazzi di colore, ci aggreghiamo a loro e facciamo una specie di festa allegrissima, senza alcuna implicazione sessuale. Poi li perdiamo di vista e decidiamo di entrare tutte e tre in acqua ma appena ci stiamo avvicinando alla riva il cielo si fa rosso viola, rosso e nero annunciano tempesta, non ci facciamo intimorire e proseguiamo ma non appena tocchiamo l'acqua siamo costrette a rinunciare perchè il cielo peggiora al punto di spaventarci e farci decidere di prendere le nostre cose per tornare verso il paese.
Stranamente appena torniamo sulla sabbia verso gli ombrelloni, il cielo lentamente migliora e della tempesta nessuna traccia. Ci guardiamo stranite e decidiamo in ogni caso di tornare.

Nel villaggio africano sono sola, senza amiche e sto andando in una biblioteca. E' un posto strano, labirintico a volte sereno altre volte sinistro, riesco a trovare un banchetto per studiare.. Non so cosa sto leggendo ma alle mie spalle c'è una porta socchiusa e subito dietro un cane nero che sembra dormire. Nel mezzo del mio studio il cane parlante si sveglia e mi aggredisce dicendomi di andare via perchè gli dò fastidio. Riesco a chiudere la porta che ci separa a chiave in modo da dividerci e me la squaglio.

Ora mi sto dirigendo verso una cappella per una specie di messa, incontro di nuovo le due amiche, quello che sembra un pastore ebraico, ci riprende dicendoci che siamo in ritardo. Dobbiamo attraversare una specie di scaletta di legno che ci crea difficoltà per entrare nel luogo della cerimonia, il pastore scocciato come per magia abbassa la scaletta di qualche scalino, rendendoci l'accesso più agevole. Entriamo in questa sala gremita per la funzione, tutto si confonde e io mi sveglio.
Edera non è connesso