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Vecchio 27-10-2008, 17.03.52   #7
Uno
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L'articolo 15 parla dei libri e mi pare che dica cose più o meno condivisibili ma non così terribili, l'articolo 16 sarebbe quello incriminato...
Ora leggendo al volo non mi pare che dica cosa così strane, in estrema sintesi invece che essere dei pozzi senza fondo, potrebbero gestirsi in maniera autonoma sempre sotto il controllo del ministero dell'istruzione.
Qual'è il rischio? Che se adesso c'è un professore che non fa nulla, un consulente stipendiato (con i nostri soldi) e quant'altro, nel momento in cui ci sarà un amministratore responsabile se i conti non tornano lo manderà a casa.
Non è poi tutta sta privatizzazione, quanto una sorta di individuazione e nomina di responsabili, ma sempre sotto il controllo statale. Poi bisogna vedere con il tempo come eventuali governi diversi potrebbero mandare avanti il discorso.
Io la vedo abbastanza semplice, se l'università fosse paragonata ad un industria della cultura deve produrre cultura al giusto costo. Se quest'industria è una spesa enorme per la collettività e non produce cultura e acculturati qualcosa non va... quindi in questo caso non vedo nulla di strano se singoli atenei o diversi corsi di laurea dovessero chiudere. Cavoletti a me la telecom non porta l'adsl a casa perchè abito in mezzo ai campi e sembra che sono l'unico interessato in una certa zona, la posta non ha una succursale perchè non c'è abbastanza gente, la farmacia è a 5 km etc... ma potrei continuare per ore... e poi per dare il diritto ad un unico iscritto di un corso devo mantenere una struttura che costa chissà quanto? Quell'unico iscritto farà come facevano una volta, si trasferisce dove quel corso ha motivo di esistere, magari va pure a lavorare per guadagnarsi la possibilità di frequentare se la famiglia non può mantenerlo...
E soprattutto se invece che esserci centinaia di specializzazioni si ritornasse a quelle veramente importanti i grandi centri potrebbero tutti avere il loro ateneo funzionante.
L'università che c'è oggi non è in funzione degli studenti che escono più ignoranti di quello che sono entrati... oggi serve solo per mantenere una casta di docenti che inculcano politica più che la cultura.
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