Discussione: Democrazia de-generata
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Vecchio 19-12-2006, 23.17.15   #6
Ray
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Faccio qualche altro passetto, butto li qualche altra piccola provocazione. Poi alla fine chissà, magari riusciamo ad individuare un punto sul quale sia possibile costruire una proposta sensata, non un'utopia...

Me la piglio un attimo con le ideologie, tutte le ideologie.

Chi governa in democrazia (chi governa in genere) deve servire il popolo, non un'ideologia. Chi pensi che realizzando un'ideologia, qualunque essa sia, realizzi anche il bene di chi serve, commette un grave errore.
L'ideologia è un prodotto umano, un sistema rappresentativo, e l'uomo lo com-prende in se.
Quindi non può comprendere l'uomo.

L'ideologia è la trasposizione astratta e rappresentativa di un desiderio. L'uomo la produce fornendo di contenuto razionale di pensiero quel desiderio di miglioramento che sente in lui.
L'ideologia non può essere realizzata, ovvero fornita di realtà. L'unico tentativo possibile, che poi è quello storico, è di cercare di "ideologizzare" la realtà, ovvero di adattarla all'ideologia (di mettere il grande nel piccolo... altro assurdo). Ma questa è una pericolosa inversione della tendenza naturale, analoga a quella di volere eleggere un capo invece di un servitore. Comporta cadute.
La storia sarà anche "magistra vitae" ma noi siamo scolari ben asini...

Chi costruisce un'ideologia, ovvero chi fornisce di contenuto razionale di pensiero il proprio desiderio di miglioramento, sorto da una profonda insoddisfazione di base che invece magari ci sta pure bene, dichiara e determina i limiti del suo pensiero. Fatto ciò li idealizza e, di conseguenza, li cristallizza rendendoli invalicabili. Quindi pone la posizione del suo errore e, per concludere, im-pone alla realtà, o cerca di farlo, questo errore. Ma in effetto, invece di servire quel desiderio di miglioramento che lo ha mosso, serve il proprio ego, nel tentativo di sedare l'insoddisfazione di fondo da subito, senza lavoro di miglioramento.

Chi invece si ri-conosce in un'ideologia già costruita da altri dimostra unicamente, a differenza di chi la costruisce, una maggiore capacità di adattamento, proporzionale ad una minore immaginazione. Serve il proprio ego da un subito più immediato, senza neanche lavoro di pensiero. Proietta nell'ideologo la necessità di sedare la propria insoddisfazione (mentre l'ideologo lo fa con l'ideologia).

Non ci sono ideologie giuste o sbagliate. Sono tutte sbagliate.


Ultima modifica di Ray : 19-12-2006 alle ore 23.30.30.
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