Discussione: Provare per credere
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Vecchio 30-04-2007, 11.03.48   #10
Uno
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E' usato tantissimo ma con poca cognizione di cosa significa.

Dall'illuminismo in poi si è cercato di installare il terrore verso il credere di qualsiasi genere sia, un modo come un'altro (gran parte inconscio e necessario per le dinamiche delle forze evolutive contrapposte... discorso comunque o.t.) per ostacolare, rallentare la presa di coscienza globale.

una mela
la prendo in mano, la tocco, la annuso, la assaggio, la mangio, la lecco, se è stata al sole ne sento il calore.... la esperisco... la conosco a vari livelli... me ne mancano pochi che per ora tralascio.

il sole lo vedo in cielo, ne sento il calore.... ma non posso toccarlo... non posso mangiarlo, non posso annusarlo e tutte le cose che non ho preso in considerazione della mela....

lo squalo, so che esiste dai racconti altrui, ne ho viste delle foto, dei filmati... ma non l'ho mai visto direttamente, mai toccato, mai annusato etc etc...

piccoli esempi per dirvi che ci sono vari gradi di esperienza in tutto ciò che conosciamo... anche in ciò che conosciamo meglio c'è una parte che crediamo sia in un certo modo ma che non abbiamo sperimentato direttamente... o meglio di cui non abbiamo coscienza....

quindi se dico (io, cosciente di tutto quello che ho scritto) di una cosa "provare per credere" intendo che colui a cui indirizzo questa frase è assolutamente repulsivo verso una determinata idea... quando proverà comunque per i principi sopra enunciati non potrà conoscere tutto sul soggetto provato... ma se lo farà ne conoscerà almeno una parte che gli/le permetterà di credere al resto.... credenza che potrebbe essere sostituita con il tempo e successive esperienze con il solo limite personale.


Grazie Ray per aver sollevato il discorso... porterà ulteriori sviluppi nel tempo, per ora mi fermo
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