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Vecchio 01-07-2008, 23.52.07   #1
dafne
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Predefinito ma chi sei tu per dirmi questo?

Dunque, è una discussione, un pensiero, da cui stò girando al largo da settimane. Ma come ogni saggia carognona questa cosa stà lì in disparte, e aspetta..
Ci provo, consapevole di non avere ancora le idee chiare sul meccanismo in questione.
Tempo fà in un post ho letto una frase di questo tipo "..sarà ma a me che qualcuno mi dica hai una macchia sulla camicia quando la sua è tutta macchiata mi urta" (ecco, chiedo scusa all'autore ma non ne ricordo le parole precise). La frase mi si è incollata addosso e mi ci è voluto un pò per accettare il fatto che è un meccanismo che mi appartiene in pieno. Difficile molto difficile accettare una qualsiasi osservazione da qualcuno che io non abbia messo in una posizione di "perfettibilità". Insomma, il concetto è "dimostrami che lo fai e io ti darò ragione". Più o meno.
Il primo passetto l'ho fatto rendendomi conto che il fatto che chi mi dice che ho una macchia abbia una maglia lurida (per restare nell'esempio) non fà in qualche modo sparire la mia macchia. La mia resta comunque, fregandosene beatamente di quante ne ha l'altro.
Il discorso è diverso se Caio è talmente abituato a vedere macchie da considerare sporca la mia maglia pulita..ma dalla maglia pulita sono ben lontana per cui...
Per cui non mi è rimasta altra alternativa che analizzare le mie reazioni, vedere all'inizio il bisogno estremo di difendere quel micro grammo di autostima raggiunto, che si acioglie come neve al sole al primo appunto...ma..ma..ma alla lista si aggiunge il mio insano rapporto con l'autorità, il cercarla e rinnegarla allo stesso tempo..la mia presunzione, falsa o vera che sia, che non mi lascia ascoltare, che blocca a metà i discorsi degli altri o mi fà finire le frasi al loro posto. Che sia presunzione o bisogno di dimostrare che ce la posso fare non lo so ancora.
L'orgoglio, di non voler sentirsi dire "ti stai sporcando" e non riuscire a dire "si è vero"....l'abitudine a voler continuamente trovare le mie risposte senza attendere la versione degli altri e riuscire anche a starci male perchè gli altri non mi rispondono, o mi rispondono diversamente da come volevo
Mi spiace non riesco ad essere più lineare di così.
La bimba vuole un papà che non c'è, l'adulta lo detesta, perchè non c'è stato. La bimba vuole andare a scuola, ascoltare imparare, l'adulta (vabbè "adulta" è simbolico, mi sembrava brutto dire la vecchia ) non ha trovato congruenza tra l'insegnamento e i fatti e non si fida più..
"io so" o "faccio da sola" mi si addice parecchio..come frase..ma non sò niente, invento, improvviso..e quando si scopre l'altarino mi scatta la biscia..sul fare da sola..stendo un velo pietoso
al momento questo è quanto vedo
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