Citazione:
Originalmente inviato da stella
Le parole sono senz'altro attinenti tra loro, ma esaustivo mi dà il senso di completo su un certo argomento, mentre esausto ed esaurito mi dà il senso di vuoto.
Non penso però che per essere esaustivi su una cosa automaticamente si diventa esausti o esauriti, dipende.
Certo che se ci metto tutta l'energia che ho alla fine sarò esausta, ma se sono stata esaustiva su un determinato argomento può essere che ne ho altri ancora da sviluppare, che non sono esaurita...
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Dall'etimologia di esaustivo si evince proprio che esserlo significa svuotare l'argomento e cioè mettere in parole o forma tutto ciò che lo riguarda. Esserlo vuol dire quindi esaurire tutte le informazioni in merito, non esserci più nulla a riguardo. Come prendere un vaso e svuotarlo di tutta l'aria (pensando che l'aria è l'argomento da trattare).
Quando mi impegno a fondo per poter essere esaustiva devo ricorrere a tutte le mie informazioni o risorse... e dovrò svuotarmi di quelle per portarle fuori e renderle note a chi ascolta. Ma se non ho tutte le info sull'argomento non potrò mai essere davvero esaustiva e quindi svuotarmi, esaurismi se non dei mie limiti...
Citazione:
Questa è solo la mia impressione, eh...
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Certamente
Ora se mi limito ai miei limiti la cosa spiegherebbe perchè molto spesso non arriviamo fino in fondo alle cose. Non siamo mai esaustivi con noi, e non facendolo non facciamo mai vuoto... non facciamo mai spazio, e questo vuol dire che non possiamo permettere ad altre informazioni di entrare, o almeno di entrare quante ne dovrebbero. Se non superiamo il limite non ci svuotiamo.
Vi torna?